Domenica 11 dicembre alle 17 in Sala Pastrone ad Asti sarà proiettato Princess, il film scritto e diretto da RobertoDe Paolis, prodotto da Young Films e Indigo Film con Rai Cinema e distribuito da Lucky Red, presentato nella sezioneOrizzonti della 79a Mostra del Cinema di Venezia, e con il patrocinio di PIAM Onlus. A seguire (dalle 19 alle 20 circa)l’incontro con il regista De Paolis.

Il film, che alla Mostra di Venezia ha colpito e convinto la critica, è un racconto vero, profondo e senza pregiudizi sul temadella tratta, la storia di una giovane donna che si guadagna da vivere tra i pini di Ostia e le strade adiacenti: finché ungiorno litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che sembra volerla aiutare. Ma è soltanto da solache Princess potrà salvarsi.

PERCHÉ IL LEGAME CON ASTI E IL PATROCINIO DI PIAM?

Perché alcune delle protagoniste del film, ragazze nigeriane vere vittime di tratta, Sandra, Kate e Mirabel, arrivanoproprio da PIAM, dove il regista ha trascorso un periodo di studio del fenomeno e laboratori con le ragazze, e dove loroerano ospiti in programmi di accoglienza. Da vittime di tratta a vere e proprie attrici. A raccontare, insieme alla protagonistaGlory, che il regista ha conosciuto proprio nelle pinete di Ostia, le loro storie. O meglio una narrazione che mescola le loro storie e il punto di vista dell’autore: il risultato è un ritratto autentico del fenomeno della prostituzione nigeriana. Che siconcentra non sull’arrivo in Italia e il passato delle ragazze, ma sulla condizione di chi, arrivata da qualche anno e ormai ripagato il debito con gli sfruttatori, non riesce però a emanciparsi dalla strada. Vivendola con una sorta di rassegnazione,come l’unico mondo possibile, in una società spesso razzista e stigmatizzante.

Princess è un racconto di formazione  spiega il regista Roberto De Paolis  e per costruirlo avevo bisogno dell’aiuto di un’associazione che mi introducesse al mondo della tratta senza moralismi o ideologie. Comprendendo che per leragazze sarebbe stata un’opportunità. Non è stato facile trovarla”. Quindi l’incontro con PIAM. E lo sbarco in Piemontenel 2018 – reduce dal suo film d’esordio Cuori Puri – per il periodo di formazione. All’inizio addirittura “sotto copertura”,come un operatore in visita da altri centri di accoglienza. “Con PIAM e Alberto Mossino mi sono trovato bene da subito -continua De Paolis – lui mi ha aiutato a conoscere e descrivere il fenomeno della tratta in maniera vera, conoscendo davvero leragazze”. Quindi i laboratori di recitazione, il casting, le tre ragazze selezionate proprio a PIAM. E la sceneggiaturascritta e rivista insieme, passo dopo passo, per mantenerla aderente alla realtà e alla sensibilità delle giovani.

Adesso, dopo l’avventura alla Mostra del Cinema di Venezia che ha portato anche Mossino e PIAM sul redcarpet, il ritorno ad Asti con la proiezione del film. Un’occasione per tornare dove tutto è iniziato, e ragionare con ilpubblico sul tema della tratta, gli stereotopi da sfatare, i cambiamenti degli ultimi anni anche alla luce della pandemia.