la legge uguale per tuttiSono stati prosciolti dalle pesanti accuse di associazione a delinquere di stampo mafioso i tre astigiani finiti sul banco degli imputati  nell’ambito dell’operazione “Alba Chiara” portata a termine nel giugno del 2011 dai carabinieri e dalla magistratura di Torino e che ipotizzava la presenza di una “cellula” della ‘Ndrangheta fra l’Astigiano, l’Alessandrino e l’Albese. In carcere erano finite 19 persone fra cui Damiano Guzzetta, autista di 55 anni, Stefano Diliberto Monella, 58 anni, titolare di un’impresa edile, e il figlio Luigi, 28 anni, muratore e giocatore dell’Asti Rugby, arrestati nell’estate del 2011 e rimess in libertà lo scorso luglio con una revoca delle misure cautelari. Un calvario giudiziario che si è concluso nei giorni scorsi con la sentenza, inappellabile, del giudice Massimo Scarabello che li ha assolti.