Appuntamento questa sera, giovedì 4 luglio, al Centro Culturale San Secondo per un dibatitto organizzto dal movimento “No F35”. Ad Asti infatti si continua a parlare di disarmo dopo il rigetto nei giorni scorsi da parte della camera dei deputati della mozione che chiedeva di uscire dal progetto dell’acquisto di F 35 gli ormai famosi cacciabombardieri e di utilizzare queste ingenti somme per migliorare l’offerta di servizi come istruzione, trasporti, sanità, cultura, assistenza sociale. Nelle ultime settimane ad Asti sono state raccolte centinaia di firme sull’appello Taglia le ali alle armi. “Spendere 14 miliardi di euro per comprare un aereo con funzioni d’attacco, capace di trasportare ordigni nucleari, mentre non si trovano risorse per il lavoro, la scuola, la salute e la giustizia sociale è una scelta incomprensibile che il Governo deve rivedere” dicono gli appartenenti al movimento.