Emergono i dettagli dell’operazione scattata questa mattina, giovedì 16 febbraio, in corso Casale. Polizia, guardia di finanza, carabinieri e vigili del fuoco, a seguito di un’attività di polizia giudiziaria coordinata dalla repubblica di Asti, svolta in sinergia con squadra mobile e digos, hanno dato esecuzione a un decreto di ispezione degli immobili occupati abusivamente. Parliamo della palazzina rossa ai civici 126 e 132 di corso Casale, non lontano dalla rotonda con corso Volta.

L’attività d’indagine, nata a seguito della querela sporta nel 2022 dai proprietari e di quanto disposto dal Pubblico Ministero, aveva permesso di riscontrare la presenza di diversi soggetti all’interno degli immobili, molti dei quali gravati da precedenti, tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di occupazione abusiva di edifici.

La Procura della Repubblica, dopo la raccolta da parte della Polizia di Stato dinumerosi riscontri che hanno evidenziato il pericolo di reiterazione del reato, ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Asti il sequestro preventivo di entrambi gli immobili, con lo scopo di mettere fine al perdurante stato di illegalità in atto da diverso tempo.

La concreta esecuzione del provvedimento, come previsto dalla legge per situazioni così complesse, anche al fine di tutelare gli eventuali soggetti in situazione di fragilità, ha visto la convocazione, da parte del Prefetto Claudio Ventrice, sentito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di una cabina di regia composta da tutte le figure pubbliche e private (i proprietari degliimmobili), necessarie al buon esito della procedura esecutiva del decreto di sequestro preventivo.

Quella svolta nel corso della mattinata odierna dalla polizia, su delega della Procura della Repubblica, costituisce un atto prodromico alla concreta esecuzione del provvedimento di sequestro e ha avuto il fine di identificare concretamente ogni singola presenza nelle singole unità abitative, sia a fini di Polizia Giudiziaria, sia per consentire la tutela di tutte le persone che versano in una condizione di fragilità. Infatti, nel corso delle operazioni, hanno presenziato anche i servizi sociali del Comune di Asti, che hanno preso in carico 6 persone.

Durante gli accertamenti ispettivi sono state identificate 25 persone, tutte denunciateper il reato di occupazione abusiva di edifici e per il reato di furto di energia elettrica, tra questi 10 sono stati trovati anche in condizioni di irregolarità sul territorio nazionale, fatto per cui saranno deferiti all’Autorità Giudiziaria. Due delle persone clandestine, particolarmente pericolose per la sicurezza pubblica, sono in corso di trattazione da parte dell’Ufficio Immigrazione per la loro concreta espulsione con accompagnamento al CPR ovvero in frontiera. Infine, in uno degli appartamenti controllati, privo di persone all’interno, stato sequestrato circa un etto di marijuana.