NIZZA MONFERRATO – Domani, mercoledì 17 aprile alle 21 sarà in scena al Teatro Sociale di Nizza Monferrato “Come vivo acciaio”, un allestimento originale con scene, musiche, costumi e adattamento drammaturgico inedito, tratto da “Una Questione Privata” di Beppe Fenoglio, prima tappa di una tournée nei territori candidati come Patrimonio dell’Umanità all’Unesco, di cui è da anni il testimonial. Lo spettacolo di e con Andrea Bosca ed Elisa Galvagno, partecipa al ‘Progetto Fenoglio’ del Teatro Sociale di Alba nel cinquantenario della scomparsa dell’autore albese. In scena un giovane uomo sul punto di vedere frantumarsi ogni sua certezza. Un amore ferito, testardo, ostinato a sopravvivere anche nell’assurdo della guerriglia, ancora vivo quando tutto intorno si fa nebbia, fango, abbandono, disperazione. Un partigiano, Milton. Un ragazzo che non può più vivere dubitando della verità e della realtà del proprio amore. E’ la storia di chi sente sgretolarsi tutto ciò in cui ha creduto fino ad allora. La vicenda di Milton parla di tutti noi, delle nostre vite, dei nostri desideri. Nelle Langhe, durante la guerra partigiana, Milton è un giovane studente universitario, ex ufficiale che milita nelle formazioni autonome. Eroe solitario, durante un’azione militare rivede la villa dove aveva abitato Fulvia, una ragazza che egli aveva amato e che ancora ama. Mentre visita i luoghi dei loro incontri rievocandone le vicende, Milton viene a conoscenza di una relazione tra Fulvia e Giorgio, il proprio amico di sempre, ora compagno di guerriglia. Che l’amore della ragazza per Milton – la segreta ragione della sua sopravvivenza – fosse solo un’illusione? Il pensiero gli risulta inaccettabile, lo coglie impreparato, lo ossessiona. Forse Milton non ha potuto, forse non ha voluto vedere.  Tormentato dalla gelosia, Milton tenta di rintracciare Giorgio, scoprendo che è stato catturato dai fascisti. Giunti a un passo dal crollo di ogni certezza, anche noi dobbiamo partire con Milton in una ricerca privata, diventare assassini della strada marciando nel fango delle colline violentate dalla pioggia, verso qualcosa che ancora ricomponga il senso del nostro amore, nella partita che in silenzio solitario ognuno gioca con la propria autenticità.   ANDREA BOSCA Diplomato presso la scuola del Teatro Stabile di Torino, lavora nelle produzioni del TST con Mauro Avogadro, Elisabetta Pozzi. Partecipa al corso di perfezionamento “Santa Cristina” di Luca Ronconi e studia con Doris Hicks e Michael Margotta (membri a vita del’ Actor Studio, NYC ). Ha recitato in Tv in fiction di successo come Raccontami, Zodiaco, Pane e Libertà. Al cinema, in Si Può Fare di G. Manfredonia, Noi Credevamo di Mario Martone in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2010. Sarà protagonista de Gli Sfiorati tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi per la regia di Matteo Rovere. A breve l’uscita di Magnifica Presenza di Ferzan Ozpetek. Come Vivo Acciaio è il suo primo lavoro come attore e regista.   ELISA GALVAGNO Diplomata presso la scuola del Teatro Stabile di Torino nel 2003, lavora nelle principali produzioni del TST con Mauro Avogadro, Elisabetta Pozzi, Dominique Pitoiset. Collabora con diverse compagnie teatrali nazionali e con il Festival delle Colline Torinesi, per i quali è stata assistente alla regia di Ludovic Lagarde e Valère Novarina nelle edizioni italiane dei loro spettacoli. All’estero prende parte a uno Studio su Festung Europa di Tom Lanoye a cura di Monika Dobrowlanska per il Flemish Literature Fund e Polnisches Institut Berlin. Durante la Biennale di Venezia Musica 2010 partecipa allo Studio su Quartett di Heiner Müller con la regia di Laurence Calame. Come vivo acciaio è il suo primo lavoro come attrice e regista.     Ingresso gratuito Per prenotazioni: 0141/433374/295 – 0141/ 720507