Arriva ad agosto la prima edizione di Indi(e)Avolato Green Summer, la nuova rassegna di Indi(e)Avolato dedicata ai progetti più promettenti della nuova scena musicale italiana. L’idea nasce in collaborazione con l’Associazione “La Corte, i Diavoli e i Commedianti”, che da alcuni anni anima le estati astigiane con le proprie iniziative all’interno del Cortile di Palazzo Ottolenghi. Sarà proprio questa suggestiva location ad ospitare le serate della rassegna, che saranno tutte ad ingresso gratuito. Si partirà sabato 3 agosto con i Kafka on the Shore, la giovanissima band italo-tedesco-americana che il disco d’esordio “Beautiful but empty” (La Fabbrica – 2013) ha già proiettato oltre i confini nazionali. Un live caratterizzato da pianoforti indiavolati alla Jerry Lee Lewis, chitarre elettriche veraci e sudate, visioni poetiche sulla scia dei Doors e pezzi da taverna che piacerebbero ai Gogol Bordello. Ma i Kafka On The Shore conoscono bene anche la lezione di David Bowie e del suo Ziggy Stardust e sanno estrarre dal cilindro un tiro rock-soul che è di eredità Afghan Whigs, mentre nelle liriche del frontman statunitense Elliot Schmidt guardano all‘America del mito e del presente. Sabato 10 agosto sarà la volta degli altrettanto giovani ed esplosivi Nonostante Clizia. Il giovanissimo quintetto di Acqui Terme presenterà l’ep d’esordio “Bang!” (MelodyMen/Ma9 Promotion), uscito nei primi mesi del 2013 e che gli ha già permesso di arrivare su MTV e Virgin Radio. Energia allo stato puro nelle chitarre distorte e nei suoni di un rock che si allaccia alla new wave degli anni ‘70/80, ma che trova inspirazione anche nei gruppi più moderni d’oltremanica. La ritmica ha un ruolo da protagonista e i synth donano quel tocco di elettronica che rende ancora più complesso  e particolare il sound della band, con liriche dirette, crude e senza filtri, ma con un enorme potenziale comunicativo e che arrivano dritte proprio come un colpo di pistola. Venerdi 23 agosto toccherà quindi ai Bad Black Sheep calcare il palco del Cortile di Palazzo Ottolenghi. La rock band vicentina, età media 22 anni, presenterà il disco d’esordio “1991”, uscito nel 2012 per Valeryrecords dopo un’infinità di concorsi vinti. Un disco ed un live che guardano agli Stati Uniti ed alla sua scena rock,  declinati su testi che descrivono le difficoltà, la solitudine e la mancanza di fiducia nel futuro della generazione nata al tempo della prima guerra in Iraq. Sabato 24 agosto sarà la volta de iVenus e della loro straripante energia live: il quartetto savonese è in rapidissima ascesa dopo che il secondo album “Dasvidanija” (DreaminGorilla Records) ha incantato oltre alla critica specializzata (RockIt su tutti) anche i Ministri, che li hanno voluti come opening band per diverse date del loro ultimo tour. “Dasvidanija” è un piccolo e sincero diario dei vent’anni impreziosito dalle collaborazioni con Michele Bitossi (Numero 6, Mezzala) e Simone Bertuccini (Ex Otago). Una lunga chiacchiera da Bar Sport, tra disperati erotici che vagano fradici per le stradine di Cuneo, eroi dimenticati del pallone, impiegati tappetini sepolti da scartoffie e mutui, supergiovani annoiati: nove proiettili travolgenti colmi di una semplicità fradicia di vita. La chiusura della rassegna sarà affidata sabato 31 agosto a B.B.Cico”z & MamaAfrika, per una serata tutta da ballare all’insegna del reggae e della patchanka. Il giovane e talentuosissimo autore e vocalist italo-congolese in questi ultimi anni ha saputo affermarsi come uno degli artisti più rappresentativi del genere world-patchanka nel nostro Paese. Tra le tante collaborazioni i cinque anni come MC, cantante e compositore di Roy Paci, i tour come MC e cantante con 99 Posse, Negrita, Africa Unite ed i featuring in studio a singoli di successo nel mercato spagnolo, italiano e latino-americano (tra cui “Toda joya toda beleza” di Roy Paci ed “Un giorno di ordinaria magia” dei Negrita), con più di 200 concerti negli ultimi tre anni in tutto il mondo. Lingue, ritmi, atmosfere e stili musicali, giostrano e si rincorrono dando vita ad un caotico ed armonioso susseguirsi di emozioni, in perfetto stile world/pachanka. B.B.Cico”z presenterà il disco d’esordio “Love, roots and future” (RougePurple), uscito ad aprile 2013. Un lavoro stupefacente che ruota intorno al tema del viaggio e della multiculturalità a partire dalle molte lingue utilizzate da Cico per cantare i brani, mixato al Sonic Ranch Studio di El Paso (Texas – U.S.A.)  da Fabrizio Simoncioni (già al lavoro con Ligabue, Negrita, Nannini, Fabi, Silvestri e moltissimi altri) e con la produzione di Francesco Rossi e Gianluca Valdarnini.