massimo ranieriSi profila il tutto esaurito per Massimo Ranieri che lunedì 17 febbraio porterà sul palcoscenico del Teatro Alfieri di Asti lo spettacolo “Viviani Varietà”. Un eclettico Ranieri per la regia di Maurizio Scaparro accompagnerà gli spettatori in un viaggio tra poesie, parole e musiche del Teatro di Raffaele Viviani, Nel 1929 sul piroscafo Duilio, Massimo Ranieri/Raffaele Viviani attraversa l’oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti. Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna nell’orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. Nella sala del piroscafo affacciata sul blu dell’oceano, scorrono le melodie più note di Viviani; Ranieri e il nutrito cast di attori cantano dal vivo accompagnati da cinque musicisti. Il piroscafo ricreato per la scena e i costumi portano la firma di Lorenzo Cutùli, le elaborazioni musicali sono di Pasquale Scialò, i movimenti coreografici di Franco Miseria e Massimo Ranieri, e i testi sono stati curati direttamente dal nipote di Raffaele Viviani, Giuliano Longone Viviani. “È passato oltre un secolo dalla nascita del Varietà come genere, e nella più assoluta imprevedibilità, quasi all’insaputa sua e nostra, è diventato nel volgere degli anni, un fenomeno culturale autonomo per originalità di idee, stimolanti confronti e provocazioni che hanno talvolta cambiato la fisionomia del teatro in Europa. Esiste in alcuni di noi la memoria storica o il lontano ricordo di un mondo frequentato mentre già stava cambiando. Questa preziosa memoria è stata il nostro filtro ma anche e soprattutto lo stimolo per lavorare con emozione, Massimo Ranieri ed io, ad uno spettacolo che potesse avere come grande testimone di questo mondo così ricco Raffaele Viviani e il suo teatro, le sue parole e il suo canto scenico, privilegiando così quella parte che nasceva o si sviluppava in quel vitalissimo giacimento culturale e musicale che, per il Varietà, erano la Napoli dei quartieri e quella parallela, urbana, aperta alla influenza e alle commistioni con il Varietà europeo”. Maurizio Scaparro Spettacolo fuori abbonamento. Biglietti: 30 euro (18 euro loggione). Info: 0141.399057 L’appuntamento è alle 21.