Giovedì 31 maggio alle 21 nel Santuario Madonna Porta Paradisi, il Coro della Diocesi di Asti diretto da Manuela Avidano terrà il secondo concerto “Paradisi Portae”.
Il coro alternerà i propri interventi canori a brani tratti dalle poesie di Alda Merini letti da Singarella Emanuela, realizzando un interessante percorso a partire dalla spiritualità del canto gregoriano (con le antifone “Paradisi Portae”, “Ubi caritas”, “Regina Coeli” con sviluppo polifonico, “Salve Regina”), e proponendo brani particolari o anche poco conosciuti come il “Rosario” di Liszt, “Maria, Mater Gratia” di Fauré, “Magnifi cat” di Perosi e lo “Stabat Mater” di Kodaly. Completeranno il programma “O sacrum convivium” e “O amabile Maria” di Perosi, “Notre Père” di Durufl é, e “Dona nobis pacem” di autore ignoto. Il concerto sarà aperto dal grande organo ceciliano del Santuario suonato da Daniele Ferretti, con le splendide note dell’ “Ave Maria” op. 104, n° 2 di Marco Enrico Bossi; altre pagine organistiche di Rinch, Bach e Zipoli saranno proposte dal giovane Patrick Valle, allievo dello stesso Ferretti presso l’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale. Non solo liturgia, dunque, ma anche elaborazione e interpretazione di originali percorsi musicali per il Coro della Diocesi di Asti, impegno al quale si è avvicinato con passi prudenti e nella consapevolezza della propria identità, per diventare importante realtà.
Il concerto del 31 maggio è la replica di quello che ha avuto luogo il 18 maggio nella chiesa di San Giovanni Bosco.