Venerdì 2 marzo a partire dalle 9, nell’Aula Magna del Polo Universitario di Asti, piazzale De Andrè (in corso Alfieri, ex caserma Colli di Felizzano), si svolgerà la giornata di studi “Giacomo Bove, l’Unità d’Italia e l’esplorazione dell’Estremo Oriente”, organizzata dalla Provincia di Asti in collaborazione con il Polo Universitario di Asti e l’Associazione culturale “Giacomo Bove & Maranzana”, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Dopo i saluti delle autorità, la figura e l’attività di Giacomo Bove sarà oggetto delle relazioni dei professori: Cesare Bumma –  Associazione culturale “Giacomo Bove & Maranzana”, Sergio Conti, Vice Presidente Società Geografica Italiana, Roma, Francesco Surdich, Università di Genova, Francesco Scalfari, Polo Universitario di Asti, Paolo Puddinu, Università di Sassari.
Durante la giornata  verrà presentata la prima parte del diario originale manoscritto dell’esploratore astigiano Giacomo Bove (Maranzana 1852 – Verona 1887), relativo alla spedizione scientifica verso l’Estremo Oriente, avvenuta tra il 1872 e il 1874, con la nave Governolo.
Nel 2011 la Regione Piemonte ha acquisito dal mercato antiquariale la prima parte del manoscritto, che si credeva perduta. In questa parte si narra la navigazione della Governolo, partita da La Spezia il 13 dicembre 1872, fino al suo arrivo nei caldi mari del Borneo. Dopo la conquista dell’unità nazionale, l’Italia cominciò a guardare al resto del mondo per entrare anch’essa in un gioco internazionale, come protagonista alla pari delle altre potenze coloniali.
Una delle mosse di questa strategia consistette nell’armamento di decine di navi che vennero inviate per gli oceani: ufficialmente per allacciare nuove relazioni politiche e commerciali con paesi lontani, in realtà per affermare con atti concreti la propria presenza nel circuito della politica coloniale. Fra le navi che si spinsero in Estremo Oriente alcune apportarono un contributo di primaria importanza allo sviluppo delle relazioni internazionali del nostro Paese. Fra queste: la corvetta Magenta (1866 – 1868) che stabilì le prime relazioni diplomatiche con Cina e Giappone, la corvetta Principessa Clotilde (1868 – 1870) che stipulò i primi trattati con il Siam e la Birmania, la corvetta Vittor Pisani (1871 – 1873) che compì i primi rilievi di Borneo, l’incrociatore Cristoforo Colombo che toccò per primo le isole Vergini delle Antille danesi e la pirocorvetta Governolo (1872 – 1874). Si allega il programma della giornata di studi e una breve biografia dell’esploratore artigiano. L’ingresso è libero.