Dal 21 giugno al 1 luglio il festival AstiTeatro festeggia 40 anni di attività, con un ricco cartellone tra nuova drammaturgia e spettacoli che hanno segnato la storia della rassegna e del teatro italiano.
Diretto da Emiliano Bronzino, AstiTeatro40 è organizzato dal Comune di Asti e rientra nel progetto PATRIC, con maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando Performing Arts, e ha il contributo di: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e MIBAC.

II cartellone principale di AstiTeatro40 propone una selezione tra drammaturgia contemporanea e titoli storici che hanno debuttato nel festival nelle passate edizioni.
“Un’edizione che si apre su tre fronti – aggiunge Bronzino – da un lato continuando il suo percorso di definizione e supporto alla nuova drammaturgia italiana di cui sta diventando luogo ideale; allo stesso tempo vogliamo tornare con forza nelle piazze e aprirci a un nuovo pubblico; infine racconteremo i suoi quarant’anni di storia con una serie di spettacoli che hanno debuttato qui prima di raccogliere consensi in Italia e non solo »

Ad aprire il festival giovedì 21 giugno alle 22 in Piazza San Secondo “L’isola di legno”, concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, celebre e apprezzato ensemble multietnico, un evento a ingresso libero che rientra anche all’interno della Festa della Musica.
Sul palco Houcine Ataa (Tunisia) voce, Emanuele Bultrini (Italia) chitarre, Giuseppe D’Argenzio (Italia) sax tenore e soprano, Duilio Galioto (Italia) pianoforte e tastiere, Awalys Ernesto Lopez Maturell (Cuba) batteria, Omar Lopez Valle (Cuba) tromba e flicorno,  Carlos Paz Duque (Ecuador) voce e flauti andini, Pino Pecorelli (Italia) contrabbasso e basso elettrico, Pap Yeri Samb (Senegal) voce e percussioni, Raul Scebba (Argentina) percussioni, Kaw Dialy Mady Sissoko (Senegal) voce e kora, Ziad Trabelsi (Tunisia) voce e oud. Direzione artistica e musicale di Mario Tronco, video di Daniele Spanò.
Quando l’Orchestra di Piazza Vittorio lavora alla scrittura di una canzone, pensa naturalmente a come funzionerà sul palco. È sul palco che questo gruppo si è formato, è cresciuto ed ha costruito il proprio linguaggio. “L’Isola di Legno”, il disco che l’orchestra presenta in concerto è il risultato di un lavoro che dura da sedici anni ed è la fotografia del percorso musicale del gruppo sulla forma canzone. I musicisti sono autori e interpreti di queste canzoni, che parlano di loro e che assomigliano a loro.
L’Orchestra si basa su due aspetti fondamentali: il Viaggio e l’Incontro. Il viaggio dei musicisti dalla terra nativa verso Roma. L’incontro dei musicisti e dei loro repertori. Il viaggio dell’Orchestra per strade nuove, in tour in Italia e nel mondo. Nel corso di un viaggio i luoghi cambiano, ma anche i viaggiatori. Le performance live, negli anni hanno aiutato i musicisti a conoscersi e capire se stessi come artisti, definendo le musica dell’Orchestra e allargando il suo repertorio. Lo scrittore Jean Genet diceva di sentirsi vivo solo quando incontrava altre persone. È questa l’idea su cui si fonda l’Orchestra di Piazza Vittorio. Negli ultimi dieci anni ogni elemento ha cambiato il proprio modo di pensare alla musica lavorando insieme per lo stesso obiettivo. Ognuno di loro ha avuto la capacità di definire se stesso musicalmente attraverso la propria cultura e differenza artistica. Il nuovo repertorio è il risultato di questi sedici anni passati a suonare insieme; le storie che verranno narrate saranno quelle che gli artisti si sono raccontate durante le interminabili ore di viaggio dei tour nazionali ed esteri. L’incontro tra il pubblico e l’Orchestra è sempre entusiasmante e contagioso, l’uno incoraggia l’altro per dare e ricevere il massimo.
A raccontare “L’isola di legno” contribuiranno i video di Daniele Spanò, video-artista e scenografo che da anni accompagna l’Orchestra nelle sue produzioni concertistiche e teatrali.

AstiTeatro rientra nel progetto PATRIC, con maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando Performing Arts. “La scommessa che vogliamo vincere con PATRIC – spiega il direttore artistico Emiliano Bronzino – è quella di creare ad Asti un polo di teatro di innovazione che sia una eccellenza sul territorio piemontese. Asti deve essere la casa di una programmazione di altissimo valore artistico (garantita dai soggetti che la compongono: AstiTeatro, Parole d’Artista, Spazio Kor e @NET) e dove il pubblico di tutta la regione si possa ritrovare. AstiTeatro coi suoi 40 anni di storia e con la sua capacità di essere un centro di rilievo nazionale per la nuova drammaturgia italiana è parte fondamentale di questo progetto che si svilupperà su tutta la stagione. Le conferme di interesse che ci arrivano dalla Regione Piemonte, dal MiBACT, dalla Fondazione Piemonte dal Vivo e dalle Fondazioni Bancarie che ci sostengono, tra cui la Compagnia di San Paolo attraverso il bando Performing Arts, ci rassicura che siamo sulla buona strada”.

Il programma completo del festival è disponibile su www.astiteatro.it
Per informazioni: biglietteria Teatro Alfieri 0141.399057, 0141.399040.