Giovanni Spinosa

Giovanni Spinosa

Compie sei anni la rassegna letteraria “I mesi del giallo”, ideata e organizzata dall’associazione culturale Comunica, con ISRAT, ASTISS e Casa del Popolo, e il patrocinio del Comune di Asti. Il titolo di questa edizione è “Giustizia non è fatta”, argomento affrontato attraverso quattro conversazioni con gli autori di altrettanti libri che pongono l’attenzione su vicende accadute in Italia su cui deve essere ancora fatta giustizia, o su cui non c’è stata piena giustizia. I quattro appuntamenti aperti al pubblico si terranno tutti alla Casa del Popolo il 6, 12, 20, 27 ottobre, sempre alle 21. Il primo vedrà protagonista Giovanni Spinosa, autore di “L’Italia della uno bianca” (Chiarelettere editore), sui crimini commessi dai fratelli Savi tra il 1987 e il 1994, e sui loro rapporti con mafia e camorra; seguiranno, il 12 ottobre Alessandro Leogrande, autore di “Il naufragio. Morte nel Mediterraneo” (Feltrinelli), che racconta della motonave albanese stracarica di immigrati, la Kater i Rades, speronata da una corvetta della Marina Militare Italiana, la Sibilla il 17 marzo 1997, incidente che causò la morte di 54 persone e sul quale permangono i misteri dopo 15 anni. Il 20 ottobre Giorgio Caponetti parlerà del suo “Quando l’automobile uccise la cavalleria” (Marcos y Marcos), romanzo sulle morti misteriose di due nobili torinesi, collegate alla nascita della FIAT nel 1899. Ultimo incontro il 27 ottobre con Paolo Rabitti, artefice di “Diossina. La verità nascosta” (Feltrinelli), sul percorso che avrebbero compiuto i rifiuti tossici di Seveso, che avrebbero dovuto essere smaltiti all’estero e che invece sarebbero stati conferiti nell’inceneritore di Mantova, causando un aumento del sarcoma dei tessuti molli, forma di tumore correlabile alla presenza di diossina. A margine della rassegna, il 14 novembre, all’Ospedale Massaia, alle 11, sarà inaugurata la biblioteca viaggiante su quattro ruote riservata ai pazienti della Nefrologia sottoposti a dialisi; il 7 ottobre alla Cripta e Museo di Sant’Anastasio, premiazione del concorso letterario “Una storia all’ombra delle Antiche Mura”. Uberto Ghia