Lunedì 6 novembre alle 17.30 alla Biblioteca Astense Giorgio Faletti secondo appuntamento con “Leggermente”, incontro organizzato dal Gruppo Dizione e Lettura espressiva composto, per questa occasione, da Rossana Camerano, Martina Costa, Beatrice Lerma, Giusy Macchia, Daniela Parini, Manuela Parola, Manuela Piano e Maria Angela Savoca. Il gruppo, che si è costituito da poco ed è curato da Ileana Spalla per l’Associazione Culturale Casa del Teatro 3 – L’Arcoscenico, si propone di presentare brani di un singolo autore e di “raccontare” al pubblico ogni volta un punto di vista differente: ogni autore ha una propria impronta e chi legge non può dimenticare di sottolinearne il carattere, questo è l’esercizio fondamentale, il fattore che deve emergere, al di là di una buona lettura ad alta voce.
Gli incontri hanno avuto inizio a ottobre con Lucarelli, e proseguono il primo lunedì di novembre con i racconti di Raymond Carver, tratti dalla raccolta Di cosa parliamo quando parliamo d’amore. Nella prefazione Diego De Silva dice: “…è stato [Carcer] a insegnarci a fare letteratura anche parlando della nostra cucina. A non temere di raccontare fatti apparentemente insignificanti. A trovare interessante la vita anche quando nella vita accade poco, o quasi niente.” Invece Carver ha dichiarato una volta: “ Io scrivo di persone a cui non tornano i conti”, riassumendo in una battuta il conflitto fra la vita che accade al di fuori della nostra comprensione, mettendoci addosso i suoi debiti prima ancora che ce ne rendiamo conto e determinando il corso delle nostre scelte; e l’inadeguatezza delle nostre risorse nel pagarli, che non ci uccide (e nemmeno ci rende più forti), ma fiacca l’entusiasmo, anche nella felicità.
L’ingresso è libero.