CENTRO SAN SECONDORitorna ad esporre ad Asti la pittrice Soriani Margherita Manzone, dopo l’ultimamostra nel salone del Castello di Castell’Alfero dove l’artista vive e lavora da ormai 6 anni. Questa nuova mostra, “Eppure…l’Universo è Amore”, che sarà si terrà al Centro Culturale S.Secondo in via Giosuè Carducci 22 da domenica 14 a domenica 21 dicembre (ogni giorno ore 15.30 – 19.30) vedrà raccolte le opere che esprimono  un filone filosofico-mistico-simbolico che coinvolge sempre più l’artista in questi ultimi anni, pur lasciando molto spazio ai temi che hanno sempre contraddistinto i suoi lavori e cioè fiori,nature morte,paesaggi. In questa mostra, con quattro opere molto impegnative la pittrice tocca i temi universali di Dio ,dell’Amore, del Male e della nascita di una nuova Umanità. Un’altra opera che colpirà molto i visitatori, mostra uno scenario di guerra e distruzione, sovrastato d alla figura della Grande Consolatrice, la Morte, che porta via con sé tante anime ed accoglie tra le sue braccia, in un gesto quasi materno, il corpo di un bambino, mentre non riesce a trattenere una lacrima. Anche lo sguardo terrorizzato di un cane in balia di un vivisettore, fa parte della denuncia del Male che incombe su questa Terra, ma tutto questo è mitigato dalla visione di un quadro che rappresenta un mondo utopico,volutamente un po’ naif,dove il leone convive con la pecora e tutte le razze umane,insieme pacificamente,vengono rappresentate immerse in una natura lussureggiante. Anche l’Universo,il Sole,i pianeti,la nostra Terra, sono ampiamente rappresentati in vari quadri che danno un carattere particolare e forse una dimensione cosmica a quei lavori che uniscono una visione mistica ,vedi quadro della Terra in mezzo agli altri pianeti avvolta e protetta da una figura divina femminile, materna, a una tendenza universale di concepire i nostri tempi. Candidi gigli,gialle mimose,vigne assolate,interni con tovaglie drappeggiate e vedute delle nostre belle campagne completano questa Mostra che però riserverà altre sorprese agli occhi di un visitatore attento. Ingresso libero.