Per AstiJazz oggi alle 18 in Sala Pastrone si tiene la presentazione del libro “Gramsci e il jazz” di Roberto Franchini (Bibliotheka) con ingresso libero.
Nei “ruggenti anni Venti” la musica jazz irrompe come un ciclone nel ritmo compassato della vecchia Europa, abituata a ruotare a passo di valzer. Quella sinfonia dell’irrequietezza si presenta agli osservatori e ai critici come un’orgia di suoni e di movimenti, di evasione e di irrazionalità. Gramsci, che dedica al jazz solo due appunti occasionali, sembra tuttavia intuirlo perfettamente: teme che finisca per prevalere una cultura elementare e ripetitiva, poco incline alla riflessione, capace di impadronirsi del corpo prima ancora che della mente. Teme una società massificata dove il jazz si intreccia con le fabbriche tayloristiche e le città americane popolate di grattacieli.
Alle 21.30, sempre in Sala Pastrone, Felice Reggio è il protagonista del concerto-spettacolo “Chet is back”. I biglietti sono esauriti ma è possibile verificare eventuali disponibilità dell’ultimo minuto all nostra cassa, aperta dalle 15 alle 17 e dalle 20 alle 21.30. Info 0141.399057