A dieci anni dalla scomparsa del grande Maestro astigiano, giovedì 11 aprile la Torino Jazz Orchestra dedica a Gianni Basso, tra i più apprezzati saxofonisti e compositori jazz italiani, un concerto di gala che impreziosisce il cartellone del Torino Jazz Festival Piemonte. Ospiti d’onore della serata al Teatro Alfieri di Asti i grandi amici Dusko Gojkovic, Dino e Franco Piana. Gianni Basso è stato per cinquant’anni uno degli esponenti più significativi del jazz italiano e fra i più apprezzati e noti jazzisti italiani all’estero. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con straordinari artisti e con i talenti più rappresentativi del jazz di tutti i tempi, da Billie Holiday a Lionel Hampton, da Chet Baker a Gerry Mulligan, distinguendosi in una intensa attività discografica, come leader e come sideman. Ha contribuito in modo rilevante alla diffusione e alla vivificazione del jazz in Italia e ha lavorato al fianco dei grandi del pop italiano, Mina su tutti. Le sue spiccate doti didattiche, ne hanno fatto il mentore di molti jazzisti di oggi: Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro e lo stesso Fulvio Albano, oggi direttore della Torino Jazz Orchestra, compagine che rappresenta l’eredità artistica del Maestro. «La storia di Gianni Basso – ricorda Fulvio Albano – è una storia di talento e passione, è la storia di un “suonatore” che non aveva nulla dell’artista tenebroso o della old star: era severo con se stesso, talvolta insicuro e spesso insoddisfatto; un uomo riservato che, sul palcoscenico, era un sapiente, formidabile “artigiano”, inflessibile nel suo tendere costantemente alla purezza, la purezza del suo sound caldo ed avvolgente». «In un mondo in cui tutto tende a “giocarsi in superficie”, dove non si considera la fatica e l’esperienza, ma l’apparire, l’eccentricità, la telegenia e talvolta la più sconcertante banalità Gianni Basso era un’eccezione». La Gianni Basso Big Band prende origine dalla AT Big Band, fondata dal grande sassofonista ad Asti nei primi anni Ottanta e diviene “Torino Jazz Orchestra” per espressa volontà di Gianni, in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006; la formazione si afferma così come l’orchestra jazz rappresentativa e ufficiale della città e del Piemonte. Gianni Basso la dirigerà fino al momento della sua scomparsa, nell’agosto del 2009. Tuttora attiva a livello internazionale, la TJO ha accompagnato alcuni tra i principali eventi della vita cittadina, dalle Olimpiadi Invernali ai Mondiali di Scherma, al lancio della nuova Fiat Cinquecento. La collaborazione con la Filarmonica ‘900 del Teatro Regio di Torino ha confermato altresì la capacità dell’orchestra di creare sinergie con le principali istituzioni di musica classica della regione. Ne sono testimonianza i due strepitosi concerti con la vocalist Dee Dee Bridgewater (2007) e le esibizioni con i New York Voices (2008) e Uri Caine (2009). Con l’attuale direzione artistica di Fulvio Albano e in collaborazione con artisti ospiti come Dusko Gojkovic la Torino Jazz Orchestra è divenuta un punto di riferimento essenziale per musicisti di talento e pubblico.