È Bambino di Marco Balzano (Einaudi, 2024), già selezionato tra i finalisti del Premio Alassio, il settimo romanzo finalista dell’edizione 2025 del Premio Asti d’Appello.

Ambientato a Trieste, subito dopo la fine della guerra, il libro racconta la vicenda di Mattia Gregori, detto “Bambino”, ex camicia nera noto per la sua spietatezza. In un bar, mentre sorseggia un caffè, viene raggiunto da qualcuno alle spalle: un incontro che segna il principio della resa dei conti. «Ho ucciso e fatto uccidere. Ho sempre cercato di stare dalla parte del più forte e mi sono sempre ritrovato dalla parte sbagliata», confessa il protagonista. Un romanzo crudo e incalzante, attraversato da guerre, confini e tradimenti, in cui il giudizio morale resta sempre fuori scena.

Questa la motivazione dei Ghost Readers del Premio:
«Questo libro è stato scelto perché dentro c’è molto. C’è la vicenda personale di Mattia Gregori, nome di battaglia Bambino, calata nella Storia più buia dell’avvento del fascismo in Italia, in particolare a Trieste. C’è la guerra con i suoi orrori, in Albania e Grecia durante la cosiddetta “guerra-lampo” che tale non fu e che mandò a morire tanti giovani italiani. E c’è il Male. Il male dell’individuo, che trova legittimazione nel branco, in un contesto di violenza e sopraffazione. Come tanti, anche il nostro protagonista vuole salire sul carro del vincitore, per poi scoprire che il male non ha colore.
È un libro duro, che porta a interrogarsi sulla natura umana. Bambino è un personaggio amorale, spietato, vigliacco, segnato dall’assenza di una famiglia e di una madre. Questo però non lo giustifica. Nonostante qualche tentativo di redenzione, pagherà fino in fondo le conseguenze delle sue scelte.
Lo stile di Balzano è diretto, asciutto, rapido. L’autore sa dosare la crudeltà senza mai indulgere: la violenza è parte del contesto, mai compiaciuta o fine a se stessa, e contribuisce alla definizione del protagonista».

Marco Balzano è nato a Milano nel 1978. Con Sellerio ha pubblicato Il figlio del figlio (Premio Corrado Alvaro Opera prima), Pronti a tutte le partenze (Premio Flaiano) e L’ultimo arrivato (Premio Campiello). Con Einaudi sono usciti Resto qui (finalista al Premio Strega, vincitore tra gli altri del Premio Elba e del Premio Bagutta), Le parole sono importanti, Quando tornerò (Premio per la Cultura Mediterranea), Nature umane, Café Royal e, nel 2024, Bambino. Per Feltrinelli ha pubblicato Cosa c’entra la felicità? e Ti ricordi, papà?, con illustrazioni di Riccardo Guasco. È tradotto in oltre trenta Paesi.

Il romanzo sarà presto disponibile per i soci del Premio presso la Biblioteca Astense, che nel periodo estivo osserva il seguente orario: martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 15, mercoledì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 13.
Info: www.premioastidappello.org