Re Asti è un libro postumo di Orietta Gallo, che racconta le avventure di un bel giovane che compirà un lungo percorso con inizio da Agliano Terme per terminare a Vinchio. È un viaggio che si snoda in diversi paesaggi, che visita chiese e importanti monumenti storici, che gli fa incontrare personaggi noti, che lo delizia con prodotti tipici o lo fa divertire a sagre, fiere e feste di paese, che gli fa scoprire termini dialettali ormai passati. È una storia in bilico tra fantasia e realtà impregnata di saperi arrivati da un’accurata ricerca, da un forte amore per il territorio e da esperienze personali; farà divertire ed incuriosire il lettore che alla fine non potrà che innamorarsi dell’Astigiano.
Così ha inizio questa fiaba che si snoda tra fantasia e realtà, storia e tradizioni in un territorio che è la Provincia di Asti.
Re Asti deve fare l’inventario dei suoi possedimenti, una provincia che rischia di scomparire, accorpata a un’altra. Orietta Gallo racconta una favola del territorio descrivendo l’Astigiano paese per paese con le sue peculiarità e bellezze tutte da riscoprire. Un libro riccamente illustrato, curato dalla figlia Erika Bocchino, insegnante e membro del club per l’Unesco di Canelli (Araba Fenice, 268 pag., 28 euro).
Le illustrazioni interne e la copertina sono di una nota illustratrice a livello nazionale, Muriel Mesini; la scelta su di lei non è caduta a caso visto che è anche lei astigiana, infatti vive e lavora a Castelnuovo Calcea. Due importanti patrocini hanno sostenuto il progetto: la Provincia di Asti nella persona del presidente dott. Marco Gabusi e il Club per l’Unesco di Canelli. Le spese di stampa sono state sostenute in parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Il progetto grafico è del monasterese Alessio Sgarminato. A curarne l’edizione la figlia Erika Bocchino che ha voluto mantenere il più possibile l’impianto narrativo scritto dalla madre.
ASTI è uno splendido Principe con il suo bel cavallo bianco. Scapolo, viziato, un po’annoiato della vita, poco predisposto per le armi e anche un po’ con le donne, Asti, in un triste giorno, rompe sugli scalini del castello un vecchio spadino in centodiciotto pezzi. Rimasto orfano e perciò venuto a mancare il supporto e il sapere del padre va in crisi nel dover d’ora in poi occuparsi dei possedimenti ereditati. Che fare? Un virus si era insediato nel computer e tutta la documentazione cartacea era andata distrutta in un incendio al castello. Gli consigliano la ricognizione e la catalogazione di tutti i possedimenti che non hanno più nome; sono borghi sparsi che, nell’insieme, formano la sagoma di un grappolo d’uva. Con l’aiuto di tecnici informatici, geometri e tanti professionisti competenti si mette all’opera per riconoscere e battezzare il centinaio di porzioni. Inizia a compiere sopralluoghi iniziando da AGLIANO e qui, come in ogni paese, indaga sulle zone geografiche, impara nuovi termini dialettali, visita chiese e monumenti artistici, conosce personaggi importanti, fà festa nelle sagre, studia la derivazione del nome del borgo, si butta nella singola storia, affida le terre in affitto o le dà in gestione a Signori o Conti o Marchesi e ne inventa uno stemma così, … fino a VINCHIO. Poi sistema la sua parte centrale del castello, si sposa, ma dopo trentacinque anni, per problemi finanziari, sarà obbligato ad accorparsi al Alessandria? Proprio lei, Alessandria, una cuginetta che non aveva mai sopportato …
L’autrice:
Orietta Gallo nasce nel 1949 a Monastero Bormida (AT); si Diploma all’Istituto d’Arte di Acqui Terme, nel 1978 si trasferisce a Bubbio (diventato suo paese d’adozione) ed inizia ad insegnare Educazione Artistica alle scuole medie, mestiere che svolgerà con dedizione per trentacinque anni. Pittrice, decoratrice, appassionata di bella calligrafia ed amante delle tradizioni locali che ha sempre cercato di non fare dimenticare scrivendo racconti e poesie in Piemontese. Re Asti viene pubblicato dopo la sua scomparsa avvenuta nel giugno 2016 dopo una lunga malattia. A curarne l’edizione è la figlia Erika Bocchino, autrice anche del disegno in copertina.
