È stato selezionato il secondo volume in concorso per la quattordicesima edizione del Premio Asti d’Appello: è “Pianura” di Marco Belpoliti (Einaudi, 2021), segnalato dal Premio Bagutta.  Il libro si affianca al primo selezionato, “Il codice della vendetta” di Pasquale Ruju (edizioni E/O), finalista al Premio Scerbanenco 2021. 

Pochi luoghi come la Pianura Padana sono allo stesso tempo evidenti e misteriosi. Cuore geografico e produttivo del Paese, la pianura si dispiega allo sguardo esterno apparentemente senza ombre o angoli nascosti: tutti, guardandola da fuori, pensiamo di conoscerla. Ma se ci fermiamo a osservarla meglio, se proviamo a capirla davvero, ecco che, come se d’improvviso salisse quella nebbia che spesso l’avvolge, la pianura diventa un’ipotesi, un oggetto misterioso, un teatro a cielo aperto di malinconie e fantasmi. Marco Belpoliti, che in quelle terre c’è nato, ha intrapreso un viaggio fisico e intellettuale attraverso la Pianura Padana: ne percorre le strade, ne racconta le città e i «paeselli», ma, soprattutto, ne evoca gli abitanti. Tra questi, molti amici e compagni di avventure, da Gianni Celati a Luigi Ghirri, da Piero Camporesi a Giovanni Lindo Ferretti, da Giuliano Scabia a Giulia Niccolai, da Ermanna Montanari a Giuliano Della Casa, da Sandro Vesce a Marco Martinelli, e tanti altri che abitano quelle terre con la loro arte e la loro bizzarria. Ne esce fuori un libro allo stesso tempo intimo e collettivo, quasi un’autobiografia in forma di paesaggio, striata di struggenti nostalgie, capace di raccontare una parte fondamentale dell’Italia, oggi come non mai messa di fronte a una crisi, anche d’identità: ma sapere da dove si viene è il primo passo per procedere verso il futuro.

Marco Belpoliti è nato a Reggio Emilia nel 1954. Scrittore e saggista, insegna all’Università di Bergamo e collabora al quotidiano la Repubblica e a L’Espresso. È condirettore della rivista Riga e fondatore e direttore editoriale della rivista online Doppiozero. Tra i suoi numerosi libri: L’occhio di Calvino, La prova Settanta, Doppio zero e Pianura per Einaudi, e Il corpo del capo, L’età dell’estremismo e Primo Levi di fronte e di profilo (vincitore del Premio The Bridge 2016) pubblicati da Guanda. È il curatore delle Opere complete di Primo Levi pubblicate da Einaudi.

Nei prossimi giorni il libro sarà disponibile per i soci in biblioteca. È ancora possibile iscriversi al Premio: la quota di adesione resta fissata a 100 euro e dà diritto a ricevere i libri in gara e a due posti per la cerimonia finale che si terrà domenica 20 novembre al Teatro Alfieri. Iscrizioni presso la Biblioteca Astense dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 o scrivendo a astidappello@gmail.com

Maggiori dettagli su www.premioastidappello.org