QUASI FOSSE UNA COMMEDIA SCOZZESE 1Si conclude la settima edizione della “ruota del mulino”, la rassegna itinerante di teatro negli 11 paesi della Comunità Collinare Val Tiglione e dintorni con direzione artistica del Teatro degli Acerbi, promossa dalla Comunità stessa e dai Comuni, sostenuta dalla Regione Piemonte, dalle Fondazioni C.R.Asti e C.R.T.. e con il patrocinio di Provincia di Asti e Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Commentano il presidente Giovanni Avidano, sindaco di Rocca d’Arazzo e Barbara Baino, Assessore alla Cultura e Sindaco di Mongardino: “Nella sua settima edizione la “Ruota del Mulino” si è consolidata come un vero e proprio cartellone di teatro itinerante fuori dai teatri, alla scoperta degli scorci dei paesi di questa comunità collinare al confine sud del  Comune di Asti. Scorci oggetto della candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero, Monferrato a Patrimonio dell’Umanità, promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte e Province di Alessandria, Asti e Cuneo.” Aggiunge Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi: “Con questa edizione sono quaranta le serate organizzate dal 2006 ad oggi. Ogni paese di questa Comunità Collinare ha usufruito di almeno tre serate nell’arco di questi anni, un impulso importante per portare il teatro fuori dai teatri, in luoghi di confine abitando cortili, piazze, sale e botteghe. Teatro per raccontare questo territorio, per renderlo vivo e partecipe macinando il grano della memoria e rielaborandola. E’ un momento assai critico per la cultura ed il teatro, soprattutto per le piccole compagnie e per rassegne di provincia come queste. Ma uno dei nostri Maestri in questi giorni ci ha ricordato che il teatro, quello vero, non finisce mai. Si può fare nel cortile di casa tua. L’importante è che abbia valore artistico per chi lo fa e chi vi assiste. Ed in questo senso, in un modo o nell’altro, questa ed altre iniziative fuori dai teatri vivranno ancora.” L’appuntamento è per sabato 9 novembre alle 21 ad Agliano Terme presso il Salone Comunale con lo spettacolo “Quasi fosse una commedia scozzese” scritto e diretto da Tommaso Massimo Rotella. Macbeth, prode e fedele generale di Duncan, re di Scozia, istigato dalla moglie che vorrebbe vederlo sul trono, uccide il sovrano mentre è ospite nel suo castello. Questa azione condurrà alla follia e alla rovina i due, travolti dalla loro stessa brama di potere. Questa è la trama della tragedia di William Shakespeare, su cui si innesca la volontà di un regista di portare in scena lo spettacolo, per il fascino “noir” che scaturisce dallo stesso, ma ad opporsi alla realizzazione sono la prima attrice e il primo attore, coloro che dovrebbero impersonare i protagonisti della famigerata “Tragedia Scozzese”, che porta una sfortuna terribile: i due attori citano una serie di catastrofiche “coincidenze” avvenute nel corso dei secoli in tutti i teatri o agli attori o alle compagnie che hanno tentato di rappresentare il Macbeth. Scaturirà una digressione, tra i tre, sul significato della paura e della superstizione. I tre attori, attraverso un gioco metateatrale, ci raccontano da un lato la celebre tragedia shakespeariana e dall’altro ci svelano il meccanismo creativo di uno spettacolo. In questo gioco non mancherà una notevole dose di ironia e autoironia sulle tre figure emblematiche del palcoscenico, regista, prima attrice e primo attore, sulle loro manie, le loro paure i loro capricci e ed in fine sul mestiere dell’attore. In scena, oltre a Rotella, Chiara Buratti, Fabio Pasciuta accompagnati al pianoforte da Manuela Avidano. Tommaso Massimo Rotella, attore, danzatore, coreografo e regista ha collaborato, tra gli altri con il Teatro di Dioniso, il Gruppo della Rocca, il regista Luca Ronconi e il M° Vince Tempera. Ha lavorato con registi di fama mondiale quali: Keita Asari, Hugo De Ana, Ermanno Olmi, Luca Ronconi, Federico Tiezzi, Graham Vick. L’ingresso è gratuito.