Si è conclusa la quindicesima edizione del Premio Scintille, promosso e realizzato dal Festival AstiTeatro in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo, svoltasi nei giorni 20, 21 e 22 giugno nei cortili di Asti e al Teatro Menotti di Milano.
Le due giurie, in dialogo con le votazioni del pubblico presente, hanno assegnato un primo premio e due menzioni speciali.
Il primo premio è andato allo spettacolo “IF – Sulla possibilità di un incontro” della Compagnia Amico/Lorusso. Questa la motivazione della giuria: “Il premio va a uno spettacolo che ha saputo coniugare originalità espressiva e potenza poetica, reinventando il teatro di figura attraverso un ibrido affascinante tra maschera, marionetta e corpo umano. La narrazione, priva di parole ma densa di emozioni, si dispiega tra danza, musica e mimica in una partitura leggera e profonda, ironica e struggente. Merita nota la cura artigianale nella costruzione delle figure e degli oggetti scenici, capaci di evocare mondi interiori complessi con mezzi semplici ma raffinati. Una riflessione sull’incontro, il tempo e la memoria che sfiora la metafisica con delicatezza. Un piccolo gioiello teatrale con il potenziale per diventare un caso di interesse internazionale, capace di parlare a ogni latitudine con la lingua universale dell’immaginazione”. Lo spettacolo è risultato anche il più votato dal pubblico.
Menzione speciale a “Lexicon” della Compagnia Corpora per l’originalità e la qualità di una drammaturgia a tre voci che fonde parole e silenzi in una tessitura emotiva intima ma profondamente radicata nel nostro tempo. Un’indagine poetica sulle relazioni a distanza, sull’amore nell’era digitale, tra smarrimento e resistenza. Il progetto propone un lessico nuovo, urgente e necessario per ridefinire i rapporti umani.
Altra menzione speciale per “Memento mori” della Compagnia Divano Project per una costruzione teatrale di forte impatto, che attraversa il grottesco e l’ironia per aprire spiragli su tensioni sociali e desideri di rivoluzione. Notevole il lavoro corale degli interpreti, capaci di incarnare con versatilità una pluralità di ruoli in un racconto visionario che mescola il reale al surreale con intelligenza provocatoria.
Il progetto vincitore riceverà un contributo di 8 mila euro e la possibilità di rappresentare lo spettacolo finito nell’edizione 2026 di AstiTeatro e nella stagione 2025/2026 del Teatro Menotti di Milano.