Mercoledì 30 settembre alle 18.30 al Fondo Giov-Anna Piras gli autori Roberto Cipresso e Giovanni Negri, con il giornalista Andrea Scanzi e il sommelier professionista Bruno Violato, presentano il libro Vineide (Piemme, 2009).
Nella cornice d’arte fornita dagli spazi del Fondo Giov-Anna Piras, che fin dalla sua nascita ha dedicato grande attenzione all’enologia con il suggestivo Spazio Collezione Vintage, gli autori del romanzo di successo Vinosofia (Piemme, 2008) raccontano un nuovo viaggio nei mistero del vino, bevanda attraverso la quale si svelano i misteri dell’uomo e delle sue passioni.
Il vino ammicca, stuzzica, provoca, guarda, accarezza, allude, sorride, commuove, scopre e insegue. Ma è anche lascivo, inafferrabile, etereo, inebriante, sfuggente, struggente e avvolgente. Liquido per definizione e per natura, il vino è seducente come mai lo sarà la birra o l’orzata, la camomilla o il mate de coca andino che pure evoca inesistenti e solforosi stordimenti. Quanto a seduzione, con un whisky o un cocktail ci farete lo stesso che con un thé alla vaniglia o una tisana della nonna. Zero, e dovete semplicemente capire il perché… ?L’alcol vi ubriaca, non vi seduce: il vino prima vi seduce e poi vi aiuta a sedurre. Si fa desiderare. Gioca con voi a rimpiattino, chiuso in quel vetro ingannevole, nascosto dietro l’etichetta che vi ha incantato. Si concede poco a poco, lasciandosi all’aria e alla luce e chiedendovi musica, gioco, parola, celia e letizia. In una parola, vi strega. ?Dalla più buia notte dei tempi l’uomo è sedotto dal vino, e l’umanità usa il vino per farsi sedurre da baccanti e satiri, o per sedurre anime e corpi, donne e uomini, individui e masse”.