Il commento al Vangelo di domenica 20 luglio (Lc 10,38-42) a cura di Antonio Ponzo
Marta e Maria siamo noi. Da una parte c’è il nostro desiderio di servire, muoverci, impegnarci e spendere la vita; dall’altra la necessità di fermarsi e, in silenzio, ascoltare Dio.
Oggi l’eccesso di iperconnessione e utilizzo dei social possono distoglierci dalla “parte migliore” ma la vita di Marta ci insegna che da sempre chiunque si affanna e si agita ciecamennte non può ascoltare Dio, anche se presente in casa propria.
L’esempio di Maria invece traccia una via diversa, essenziale. È la via dell’ascolto e della preghiera. Il Verbo fatto carne è Risorto e ci parla ma sta a noi sedersi e ascoltarLo. Può essere pregando davanti a una sua icona o facendo una Lectio Divina. Possiamo ascoltarLo vivendo con pietà una Santa Messa o stando davanti a Lui in Adorazione. Lui è tutto in tutti. AscoltiamoLo.