Il commento al Vangelo di domenica 22 giugno (Lc 9,11b-17) a cura di Matteo Maucci

Il Vangelo di domenica 22 giugno presenta Gesù come medico e maestro, pieno di compassione, pronto ad ascoltare e a guarire. Egli si prende cura delle folle, sia spiritualmente che materialmente, come dimostra il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Questo miracolo ha un forte significato eucaristico: richiama l’amore provvidente di Dio nell’Esodo e anticipa l’Eucaristia, con i gesti compiuti da Gesù che saranno poi ripetuti nella Messa.

Gesù non solo nutre, ma coinvolge i discepoli nel servizio: dice loro “Voi stessi date loro da mangiare”, invitandoli a condividere ciò che hanno. Come sottolinea Papa Francesco, l’amore di Gesù si manifesta nella condivisione e nella donazione. Il testo si chiude con un invito a lasciarsi trasformare dall’Eucaristia, aprendosi al dono di sé verso gli altri.

Chiediamoci allora, adorando il Cristo presente realmente nell’Eucaristia: mi lascio trasformare da Lui? Lascio che il Signore che si dona a me, mi guidi a uscire sempre di più dal mio piccolo recinto, a uscire e non aver paura di donare, di condividere, di amare Lui e gli altri?