Continua il nostro percorso verso Asti God’s Talent 2019, che si terrà il 7 luglio in piazza Cattedrale sul palco di AstiMusica. Il conto alla rovescia è scandito dall’incontro con un coro ogni settimana, con i suoi protagonisti e il suo direttore.
Presentiamo in questo numero un altro dei cori storici del Talent, quello dell’oratorio Don Bosco, che partecipa fin dalla prima edizione del 2015 con i suoi numerosi, entusiasti e giovanissimi coristi.
Il coro nacque cinque anni fa in risposta alla proposta diocesana, apposta per la competizione canora, grazie all’impegno della comunità animatori e dell’allora direttore Eugenio Baracco.
Da quel momento il coro è stato parte integrante della vita della comunità, attraendo anche molti bambini e ragazzi, e facendoli appassionare alla musica e, in contemporanea, al mondo oratoriano.
Nel 2016, dopo l’edizione al teatro Alfieri, Eugenio ha gradualmente passato il testimone alla solista del coro Ilaria Forno, studentessa in Scienze della Formazione all’università di Torino, classe 1997. A partire dall’edizione scorsa a sua volta Ilaria è stata affiancata, soprattutto per la parte delle voci maschili, da Francesco Fassio, animatore dell’oratorio e maturando al “Monti”.
I due direttori e i coristi – tutti animatori – collaborano per tutto l’anno preparando i canti per la messa della domenica, per i matrimoni e per le feste della comunità. Anche la composizione del coro è cambiata in questi cinque anni, di pari passo con quella del centro giovanile: i ragazzi che prima erano i “piccoli” ora sono animatori e nuove leve sono entrate nel coro grazie alle attività post-cresima.
Il coro si è però allargato negli ultimi anni anche con la partecipazione dei ragazzi delle elementari – che non partecipano al talent, ma cantano domenica a messa – e di numerosi giovani che non facevano parte dell’oratorio, ma si sono avvicinati proprio grazie al coro.
“Quest’anno abbiamo deciso di proporre la partecipazione al Talent solo agli appassionati del format o della musica e della danza: facciamo scegliere i ragazzi se cantare o meno, altrimenti sul palco saremmo troppi, gli anni passati eravamo quasi 50 – spiega la direttrice del coro Ilaria Forno – e poi quest’anno cercheremo di puntare più sulla qualità vocale e musicale che non sull’impatto numerico”.
I canti scelti per questa edizione, in cui uno dei due deve essere ante 1990 in segno di apertura intergenerazionale, sono “Resurrezione” dei Gen Rosso e “I.n.r.i.–Io non ritorno indietro”, di Debora Vezzani.
“I direttori dell’oratorio, prima don Mauro Zanini e ora don Roberto Gorgerino, hanno sempre appoggiato in pieno la partecipazione al Talent, cantando anche con noi sul palco – continua Ilaria -. Inoltre il Talent è sempre più integrato con l’Estate Ragazzi: i bambini lo aspettano perché sanno che potranno fare il laboratorio di danza e danza-teatro ed esibirsi sul palcoscenico”.
Il coro del Don Bosco è cresciuto davvero con Asti God’s Talent. Partiti come un gruppo di ragazzi allo sbaraglio, ora si intendono senza parlare e anche nei momenti di fatica e scoraggiamento si ricordano il loro obiettivo, in pieno stile salesiano: creare e diffondere la gioia della fede.

Anche quest’anno la Gazzetta d’Asti premia il coro che riceverà più tagliandi. Per votare il coro preferito basta acquistare la Gazzetta d’Asti, barrare la casella del team favorito, ritagliare il coupon e consegnarlo alla redazione in via Monsignor Rossi 6 (14100 – Asti), o spedirlo tramite posta ordinaria.
 Chi riceverà più tagliandi riceverà il premio speciale sul palco di piazza Cattedrale.

Seguite le nostre pagine @instagram e #facebook per non perdere tutte le novità #agt2019 #pg_asti #testimonidibellezza #bellezza #testimoni #musica #astimusica2k19 #pgasti