Continua il viaggio del vescovo di Asti Francesco Ravinale giunto in Brasile per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù in programma dal 23 al 28 luglio prossimo a Rio de Janeiro. Il vescovo è partito assieme a 23 giovani della diocesi di Asti, a tre sacerdoti (don Rampone, don Limeira e don Canta), un diacono (Andrea Martinetto) e una suora (Gemma Bodei). Il gruppo trscorrerà due settimane in Brasile: prima per un’esperienza missionaria nel Nordeste e poi per il grande incontro a Rio con il Santo Padre Francesco. Dopo un giorno di viaggio e ben due aerei la delegazone astigiana il 18 luglio scorso è giunta a San Luis de Maranhao, città natale di don Rodrigo (ora parroco a Costigliole) e capitale del secondo stato più povero del Brasile. A Sao Joao dos Patos, città da cui proviene la famiglia di don Italo Francalanci, ex parroco della Torretta Italo Francalanci, che dopo 12 anni ha lasciato l’incarico per emigrare in Brasile dove lavorerà nella città di Cuiabà (Mato Grosso) nella diocesi di Juina gemellata con quella di Asti, con l’impegno di rettore del Seminario e professore di teologia e filosofia, il vescovo ha celebrato con don Hilton una messa di partenza dei giovani di questa città verso la Gmg. Quello di monsignor Ravinale è stato un messaggio importante proprio in vista, il 29 luglio prossimo, del trasferimento ufficiale di don Francalanci che prende il posto di don Zappino, nella diocesi di Cuibà. Proprio per la solenne occasione Ravinale ha incontrato la madre e i familiari di don Italo percorrendo in pochi giorni oltre 1000 chilometri in auto.