L’Asti Gods’ Talent spegne tre candeline e si regala una serata fra musica, gioia e fede. Serata che per la prima volta si inserisce nel cartellone del festival AstiMusica, Il talent organizzato dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti andrà in scena domenica 9 luglio, dalle 21, sul prestigioso palco di piazza Cattedrale. Nato sulla scia di trasmissioni tv come “The Voice” e “Italia’s got talent” vede la sfida fra sette cori diocesani formati da ragazzi fra i 13 e i 30 anni a cui si possono aggiungere 5 over quoti che si affronteranno a suon di canti religiosi ri-arrangiati e coreografati. Le esibizioni verranno giudicate da una giuria di qualità, competente in materia di canto, arrangiamenti e coreografia composta dall’attore Mario Nosengo, dal rettore del seminario interdiocesano di Val Madonna (e ideatore dell’Asti God’s Talent) don Carlo Rampone, Mauro Tabasso del Sermig e dall’ex assessore alla cultura di Asti e direttore artistico del festival Massimo Cotto. Fiore all’occhiello della manifestazione canora il suo padrino, il cantautore astigiano Paolo Conte. Sul palco dell’Asti God’s Talent saliranno i cori di Torretta, Don Bosco, Cattedrale, San Domenico Savio, Castell’Alfero, Refrancore e Villanova che gareggeranno anche per accaparrarsi il premio del pubblico (che voterà dalla piazza tramite sms) e il premio Gazzetta d’Asti che andrà a chi avrà guadagnato maggiori voti attraverso il concorso indetto dal settimanale diocesano. Ospiti della serata gli artisti della scuola circense Chapitombolo di Monale. Ma quest’anno l’Asti God’s Talent offre un’altra preziosa novità. Al termine delle esibizioni infatti la chiesa della Cattedrale si aprirà ai cori e a tutta la comunità per ospitare una veglia di preghiera. Guida spirituale il vescovo Francesco Ravinale, mentre l’animazione della notte di raccoglimento e fede sarà a cura proprio dei cori partecipanti all’Asti God’s Talent.