alberi abbattuti“Apprendiamo da una dichiarazione dell’assessore Alberto Bianchino, pubblicata sui giornali locali, come gli abbattimenti di sei cedri dell’Atlante e di tre tigli, oltreché il taglio di oltre ottanta carpini a 30 centimetri da terra siano stati effettuati nell’interesse primo dei fruitori del campo di atletica e conseguentemente della Città. Vengono, al riguardo, giustificati puntualmente gli interventi sulla base della sicurezza dei fruitori della pista di atletica, dei danni causati al manto della stessa dalle radici degli alberi, delle foglie che cadono sulla pista e dei costi manutentivi, dell’incongruità di talune presenze arboree rispetto a standard generali dei campi di atletica ed infine in ragione della possibilità di ricostituire quinte verdi di carpini con tagli a 30 centimetri da terra effettuati a fine luglio. Prendiamo atto di queste affermazioni formulate – come chiaramente ribadito nell’intervista – esclusivamente su di un piano tecnico, connesso ai problemi di gestione del patrimonio arboreo ivi presente.  Siamo pertanto tutti interessati a poter prendere visione dei documenti e delle relazione tecniche prodotti per il Comune di Asti da professionisti qualificati ed abilitati per legge in campo agrario e specificatamente in quello dell’arboricoltura che attestino la pericolosità degli alberi e lo sviluppo dell’apparato radicale totalmente incompatibile con le strutture esistenti, così da non consentire – quale estrema ratio –  altro intervento che l’abbattimento.  Analogamente si intende conoscere il criterio tecnico che ha imposto a fine luglio un taglio a 30 centimetri da terra degli 80 carpini presenti in loco, in alternativa agli usuali interventi di potatura  invernali, allo scopo di ricostituire una normale quinta verde.  Con riferimento al problema della caduta delle foglie e in generale ai costi di manutenzione legati  presenza degli alberi in prossimità di una pista di atletica, si pone spontanea la domanda: sono stati valutati e soppesati anche tutti gli altri innumerevoli pregi che gli alberi possono assicurare alle persone che fruiscono dell’area, come l’ombra, la piacevolezza della vista, la fauna che trova riparo tra le fronde e più in generale, il miglioramento ambientale ed ecologico della qualità di vita della nostra città? Francamente la giustificazione dell’eliminazione degli alberi in ragione del problema della rimozione delle foglie dalla pista lascia perplessi, così come la stessa necessità di ridurre costi di manutenzione. Ma se questo principio vale per il campo di atletica, cosa pensare per il resto delle alberate e del verde della città? E in ultimo, l’incongruità dei tre tigli, espressa dall’Assessore Bianchino: anche qui si pone la domanda se è stato chiesto ai diversi fruitori del campo sportivo e alla popolazione astigiana se ritenessero invece la loro presenza non solo congrua, ma anche gradevole ed opportuna? Sulla base di queste considerazioni ribadiamo all’Assessore Bianchino la richiesta di fornire agli scriventi e alla comunità astigiana tutta la documentazione tecnica in oggetto, oltreché l’effettuazione congiunta di un sopralluogo nell’area del campo sportivo, così da poter prendere visione direttamente sul posto delle ragioni tecniche a giustificazione degli abbattimenti. A tale incontro pubblico, non appena fissato, si invitano tutti gli astigiani interessati al problema in oggetto. In conclusione, si chiede inoltre  se esista un piano degli abbattimenti arborei della Città di Asti e, se sì, quali saranno gli alberi interessati dai tagli, la loro localizzazione precisa  e in quale data tali interventi verranno eseguiti”. Marco Devecchi, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Asti, Salvatore Giacoppo, presidente del Collegio dei Periti agrari della Provincia di Asti, Carlo Omegna, presidente Collegio Agrotecnici di Asti, Angelo Porta, presidente Legambiente Valtriversa,Giancarlo Dapavo, presidente Legambiente Gaia Asti, Franco Correggia, Terra, Boschi, Gente e Memorie, Alesssandro Mortarino, Forum Salviamo il Paesaggio, Marco Travasino, associazione Villa Paolina  Wwf,  Maria Vittoria Gatti, I nostri Tigli – Montafia, Laurana Lajolo, associazione Davide Lajolo, Domenico Marin, Lipu Asti, Piero Belletti, Pro Natura Piemonte, Catterina Simonelli, Comitato difesa Valtiglione e dintorni, Cinzia Caramagna, associazione di Volontariato Culturale Le Muse e Dario Rei associazione Frutteto di Vezzolano