massimo cotto“Ringrazio la consigliera Angela Quaglia per le sue parole di felicità sul ritorno di Astimusica e rispondo con piacere alle sue domande. La ragione per cui ho cambiato idea rispetto alla chiusura di Astimusica, annunciata al termine dell’edizione dello scorso anno, è la sollevazione popolare che ha fatto seguito al mio sfogo. Centinaia di lettere ai giornali, migliaia di firme e il sostegno della stragrande maggioranza della popolazione mi hanno fatto capire quanto questa rassegna sia amata dalla città e quanto sia percepita come valore culturale. Resta il problema di una minima parte degli abitanti di piazza della Cattedrale, storicamente pronti a lamentarsi ma anche a chiedere decine di biglietti omaggio nei concerti a pagamento. Faremo il possibile per venire incontro alle loro esigenze, con l’augurio che i modi di alcuni di loro siano finalmente civili. Paolo Bagnadentro si è anche offerto di parlare con il parroco della Cattedrale per spostare l’orario della messa e consentire agli abitanti della piazza di mangiare in tranquillità, senza il “rumore” delle prove. Ovviamente non sono in grado di garantire la riuscita dell’operazione, ma Paolo sa essere molto convincente. Non vedo nulla di male nell’essere direttore artistico di una manifestazione organizzata dall’Asp, l’importante è che sia a costo zero. Non mi è mai stato sollevato il problema negli anni passati, quando a organizzare era il Comune, non vedo motivi per farlo ora. L’Asp si sobbarca il rischio d’impresa e, almeno in questa prima fase, reputo giusto fornire un apporto nelle sfere dove l’Asp ha poca esperienza e competenza. In quest’ottica, rispondo anche alla domanda successiva: il Comune metterà a disposizione dell’Asp una modesta somma in denaro (30.000 euro) e l’apporto di Gianluigi Porro, che ha curato l’organizzazione negli ultimi vent’anni. Il costo del concerto di Paolo Conte è di 80.000 euro e non 200.000. Non potendo prevedere quanti spettatori paganti avremo, il rischio di non rientrare dalle spese era decisamente alto. Ecco perché il Comune non ha organizzato direttamente il concerto, ecco dunque un’altra ragione per ringraziare l’Asp. Grazie a voi dell’attenzione e grazie ancora ad Angela Quaglia, per la precisione e la puntualità con cui segue l’attività del mio assessorato”. Massimo Cotto, assessore alla Cultura