“Lunedì 13 maggio si è tenuto il Consiglio comunale aperto su emergenza abitativa e lavoro. Molti gli interventi di associazioni e cittadini che ribadiscono di fatto l’emergenza per le innumerevoli famiglie che di fatto si trovano o si troveranno a breve senza un tetto. Circa 700 le domande per ottenere una Casa popolare e un centinaio gli sfratti esecutivi. Nell’intervento fatto ho sottolineato la totale assenza da parte delle istituzioni da 20/30 anni, “a livello nazionale“, su queste tematiche così delicate. A livello locale ho ribadito la necessità di un interevento urgente da parte non solo del comune ma anche della Fondazione CrAsti (assente in Consiglio comunale nonostante il tema importante affrontato) ricordando al Sindaco che il comune ha nominato 5 membri nel CdA della Fondazione i quali dovrebbero rappresentarci e ricordando che nel 2011 la Fondazione aveva stanziato un piccolo finanziamento di 50.000 euro “antisfratti”, e da allora più nulla nonostante il vanto di acquisizioni bancarie di decin! e di milioni di euro e bilanci ben consolidati. Insomma la Fondazione in questo periodo di crisi dov’è? Sul lato lavorativo locale viene sottolineato come il Centro dell’impiego così com’è non funziona. La formazione per disoccupati e cassa integrati è vaga, non pianificata, senza confronto con le realtà produttive. Vi è inoltre mancanza di obiettivi che portino il lavoratore a migliorare le proprie competenze di settore. Ho infine ricordato al Consiglio comunale che il MoVimento5Stelle a livello nazionale sta portando avanti la proposta per istituire il “reddito di cittadinanza” che di fatto potrebbe ridare un po’ di dignità ai cittadini senza occupazione e permettere loro di pagare affitti o mutui senza dover ricorrere all’edilizia popolare che di fatto costerebbe milioni di euro, nuova cementificazione e tempi di attesa troppo lunghi. Nell’Odg che è stato approvato all’unanimità è stato richiesto che la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti destini per un numero consistente di anni una parte significativa del proprio bilancio per finanziare interventi a favore dell’occupazione o del diritto all’abitare. Vedremo… Martedi 14 si è tenuto il Consiglio comunale aperto sulla viabilità. Tra gli interventi c’è stato anche quello del Comitato chiusura centro storico che come MoVimento5StelleAsti sosteniamo nei contenuti e nelle proposte. L’intervento che ho fatto, subito dopo la tragica notizia della morte del 21enne in un incidente in bici, non è stato facile. Se nel Consiglio aperto sull’emergenza abitativa ho sottolineato il fatto che la Fondazione CrAsti era assente all’apertura del dibattito ho sottolineato il fatto che il neo presidente dell’Asp Bagnadentro (ex consigliere comunale del Pd) era assente, ricordando al Sindaco la sua nomina diretta con una formula poco trasparente e opportuna. Tema viabilità e Asp non c’è?! Ad Asti si può parlare di mobilità insostenibile e non sostenibile, richiamando all’ordine l’Assessore Sorba per la mancanza di attenzione e cura anche di quanto già presente sul nostro territorio: piste ciclabili con le protezioni rimosse per consentire l’asfaltatura e non più collocate, la mancata ripresa del servizio di bike-sharing, la continua “concessione” di poter parcheggiare ed occupare di fatto con auto i marciapiedi a discapito di persone diversamente abili e famiglie con passeggini, l’assenza di progetti come il piedibus, mezzi urbani poco efficienti e senza adegua! ta coincidenza di orari per i pendolari, incentivando di fatto l’utilizzo degli automezzi privati a discapito di quelli pubblici. Ricordiamo in fine, oltre al sostegno delle proposte del Comitato, le nostre proposte con mozioni che giacciono da quasi un anno “nei cassetti del Consiglio comunale” e che richiedono proprio la chiusura alle auto di alcune piazze e vie del centro storico, come P.za Roma, P.za Medici , P.za Astesano. Qualora l’Amministrazione non porterà avanti queste proposte siamo pronti a chiedere l’indizione di un referendum cittadino che di fatto chieda ai cittadini di approvare o meno le nostre proposte sulla viabilità”. Davide Giargia, consigliere comunale del Movimento 5 stelle Asti