“Non ho inteso sottoscrivere l’ordine del giorno del Pd, anche se ho votato favorevolmente, perché lo ritengo giusto ma riduttivo.

Non solo gli Assessori e il Presidente della Giunta Regionale non devono candidarsi altrove, ma nemmeno i Consiglieri regionali.
Per questo censuriamo il comportamento anche dei Consiglieri del Pd e di Sel (Taricco, Lepri, Cerutti) che tradiscono il loro elettorato che li ha votati per far fare loro i Consiglieri regionali per 5 anni. 
Similare è il caso degli Assessori, le cui deleghe sono sempre revocabili dal Presidente della Giunta. Ma se il Presidente stesso è candidato, diventa una pasticcio. 
Solo il MoVimento 5 Stelle rispetta il voto dei suoi elettori e mantiene una credibilità: nessuno dei suoi eletti può, per Statuto interno, candidarsi prima della scadenza naturale della legislatura”. 


Davide Bono Capogruppo in Consiglio Regionale MoVimento 5 Stelle