“Brutta sorpresa per bambini e genitori della scuola primaria Anna Frank i quali, lo scorso 15 marzo, hanno appreso del divieto per gli alunni di fruire del giardino e degli spazi esterni della scuola, da sempre utilizzati durante gli intervalli delle lezioni per giocare e godere dell’aria aperta in una bella area verde.

La sorpresa è però divenuta sconcerto una volta apprese le motivazioni della Circolare n. 17 _Prim -15-03-2023 emessa dal Dr. Tommaso Nuzzi, dirigente dell’Istituto Comprensivo 3 Asti -“Angela Chiappino”. 

Con la circolare, pubblicata anche sul sito ufficiale dell’IC3, il Dr. Nuzzi richiamando “il D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e dellan sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i.; l’art.. 25, comma S,del D. L.gs. 30 marzo 2001 n. 165, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni”; e acquisito il parere del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione in merito alla valutazione del rischio” ha “inibito, a partire dalla data odierna e sino a nuova comunicazione, l’uso del parco di pertinenza dell’edificio scolastico “A. Frank” per tutte le attività didattiche e ludico-ricreative che possano avere luogo durante la giornata scolastica”. 

Grande è la frustrazione dei bambini, nuovamente costretti, dopo la ritrovata normalità post-covid, a rimanere anche otto ore per chi frequenta il tempo pieno chiusi all’interno del plesso senza poter fruire dell’ampia area verde a disposizione della Scuola, fino a data da destinarsi. 

Il Dirigente nel proprio provvedimento ha richiamato “gli eventi di infortunio verificatisi nelle ultime settimane”. 

Grande timore quindi per i genitori. Gli unici episodi di infortunio di cui si è avuta notizia sono stati infatti riferibili a comportamenti eccessivamente vivaci ovvero inconsapevoli di singoli bambini ma non a carenze strutturali ovvero insidie del parco, da sempre apparentemente ben manutenuto dall’amministrazione comunale. 

Il dottor Nuzzi, nel suo provvedimento, ha però espressamente richiamato la normativa “in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e ciò fa temere che vi siano delle carenze, se non delle irregolarità strutturali, nel giardino del quale i bambini hanno da sempre fruito e delle quali neppure il Consiglio di Istituto ha mai avuto notizia e che possono costituire un grave pericolo per gli alunni. 

I genitori dei bambini frequentanti l’”Anna Frank” rivolgono pertanto un accorato invito all’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Maurizio Rasero, a intervenire prontamente, innanzitutto per mettere in totale sicurezza l’ambiente scolastico, di cui il parco è parte integrante, in secondo luogo per consentire ai bambini di poter fruire del giardino, da sempre fondamentale per le attività didattiche e 

Iudico-ricreative. 

I genitori, fruitori del servizio, tengono infine a stigmatizzare l’inerzia dell’amministrazione comunale, sicuramente al corrente della situazione di grave pericolo esistente all’”Anna Frank”, in considerazione del  fatto che il dottor Nuzzi, per l’adozione del provvedimento, ha acquisito il parere del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione in merito alla valutazione del rischio. Non si spiegherebbe altrimenti un  provvedimento così drastico e punitivo per i bambini”.

I genitori dell’Anna Frank