Passepartout - 7 giugno“L’edizione appena conclusasi di Passepartout, la più travagliata sotto il profilo logistico, ha riscosso unanimi consensi da parte del pubblico, delle istituzioni e dei media. Recentemente però alcune persone, pur dimostrando apprezzamento per l’iniziativa,  ci hanno manifestato una comprensibile perplessità per il compenso di 20.000 euro che ritenevano avessimo erogato a Romano Prodi: non sappiamo come si sia generata questa gigantesca bufala, tuttavia riteniamo doveroso specificare che neppure sommando tutti i gettoni di presenza riconosciuti agli ospiti (con l’eccezione di Canfora e don Ciotti, che sono intervenuti a titolo gratuito) si giungerebbe a una tale cifra, pari a oltre la metà del costo complessivo di tutto il festival. Per dovere di chiarezza e in nome della trasparenza cui ben volentieri ci atteniamo precisiamo che i costi dell’edizione 2015 di Passepartout si attestano sui livelli delle precedenti, ovvero intorno ai 35.000 euro. Nello specifico Romano Prodi ha chiesto che il gettone di 1000 € fosse devoluto alla Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Il ‘miracolo’ di Passepartout – come ha detto l’assessore Cotto il giorno dell’inaugurazione – è riuscire a fare bene con poche e risicate risorse”. L’amministrazione della Biblioteca Astense