GIOVANNI PENSABENE GAZZETTA D'ASTI 2013“Sono passati due anni dall’insediamento della Giunta Brignolo e la situazione relativa al trasporto pubblico locale continua a peggiorare. Lungi dall’affrontare il tema della riorganizzazione del Servizio, gli interventi fin qui posti in essere hanno solo portato percettibili peggioramenti ed il mantenimento di alcuni privilegi per i cittadini residenti nel Centro a scapito delle periferie. Continua il servizio gratuito delle navette che fanno la spola tra P.zza 1° maggio e P.zza Cairoli, chissà perché chi abita nel centro storico non deve pagare i 13 euro di abbonamento mensile che pagano gli altri cittadini! Al privilegio di pochi, da qualche settimana a questa parte, si è aggiunta la beffa per la collettività. Infatti, le navette nel centro storico furono attivate da Galvagno per chiudere definitivamente il passaggio dei bus in C.so Alfieri perché troppo grossi ed inquinanti. Le navette elettriche, costate quasi un milione di euro di soldi pubblici, sono ferme perché guaste da circa 2 mesi ed il servizio è svolto da minibus a gasolio che inquinano ben più dei bus a metano che attraversavano C.so Alfieri. Lo stesso C.so Alfieri continua ad essere attraversato da mezzi, per lo più a gasolio, che effettuano consegne a tutte le ore e nell’assoluto disinteresse di chi dovrebbe verificare il rispetto delle fasce orarie.

I percorsi delle linee urbane sono stati ripetutamente modificati con il risultato di avere zone della città in cui c’è un passaggio ogni 10 minuti e altre che continuano ad essere dis-servite. Faccio un esempio pro domo mea: il quartiere di San Fedele ha visto raddoppiare la sua popolazione nel giro di pochi anni, ciò nonostante ha meno della metà delle corse di tutte le altre zone della città. A San Fedele passa la “circolare” 6 con 12 corse al giorno e con un orario assolutamente “inservibile” per chi si sposta per lavoro o per studio, dopo la corsa delle 7,30 bisogna aspettare quasi la 9 per vedere un altro bus. A San Fedele vivono circa 3000 persone, di queste almeno la metà, ragionando per difetto, esce al mattino dal quartiere per andare a lavorare o a studiare. Le 3 corse di bus che ci sono fino alle 9 di mattina raccoglieranno si e no il 10% (150 viaggiatori) di queste persone, il restante 90% è costretto ad usare l’auto. Centinaia di auto che si riversano in centro dove creano traffico ed occupano parcheggi che con una oculata pianificazione del servizio potrebbero in buona parte rimanere nei garages.

La prima primavera della Giunta Brignolo è stata archiviata senza segni di vita, la seconda è già iniziata da una decina di giorni e ancora non si avverte nessun segno di risveglio. L’homus brignolus è evidentemente una specie animale con un letargo pluriennale, speriamo non sia addirittura quinquennale”!

Giovanni Pensabene