“Domenica alle primarie voterò per Pierluigi Bersani. Ne spiego brevemente le ragioni. Non dobbiamo dimenticarci che domenica non si fa un referendum di popolarità né si ci si esibisce per una personale visibilità. Si sceglie la persona più idonea, per storia politica, esperienza e orientamento politico generale, a guidare il centrosinistra in uno dei momenti più difficili della Repubblica. Da questo punto di vista Bersani non ha rivali. Molti possono avere la tentazione di dare un voto simbolico (per il rinnovamento generazionale o per la protesta sociale) ma sono probabilmente i primi a rendersi conto che né Renzi né Vendola sono in grado di arrivare a guidare oggi il governo. Il mio quindi non è solo un voto di stima alla persona, ma è  un voto squisitamente “politico”, per contribuire a dare stabilità  e prospettive concrete alla sinistra riformista. Mi aspetto che Bersani una volta vinte le primarie realizzi la più ampia convergenza fra i candidati e non solo. Mi aspetto soprattutto che proceda nella direzione dell’intesa fra riformisti e moderati, superando l’idea di autosufficienza dell’attuale coalizione. Se riuscirà in questo, le speranze del centrosinistra, e ancor più le speranze degli italiani, saranno migliori”. Massimo Fiorio, Commissione Agricoltura Camera dei Deputati