Si è svolta oggi a Roma alla sede ell’Anci la riunione, promossa tra gli altri dal sindaco di Asti, degli amministratori delle Province in predicato di soppressione, per studiare le azioni da attuare per tentare di impedire il riordino che compromette, tra l’altro, l’autonomia della nostra Provincia. “Il decreto di riordino – ha dichiarato Brignolo –  presenta profili di incostituzionalità e non genera risparmi ma solo sposta i costi dallo Stato ai cittadini, come dimostrato da uno studio recentemente realizzato dall’Universita’ Bocconi, per cui dovranno essere intraprese tutte le azioni finalizzate a evitare che il Parlamento lo approvi così come scritto dal Governo”. La riunione si è chiusa con la decisione di intraprendere diverse iniziative: la richiesta di un incontro con i segretari dei partiti che sostengono la maggioranza di governo, un incontro con il senatore Vizzini, presidente della commissione affari costituzionali del Senato e la predisposizione di un documento che sarà sottoposto ai consigli comunali interessati.