“Maria Teresa Armosino (pres. Provincia di Asti e deputato alla Camera, sic) attraverso gli organi di informazione ha espresso domenica scorsa la sua quarta posizione sulla questione del riordino delle Province. Rammento in breve, le puntate precedenti, nell’ordine: 1) nel febbraio di quest’anno sottoscrive il documento dell’Unione Province Piemontesi e sostiene l’ipotesi del quadrante che vede la riduzione da 8 a 4 province in Piemonte e che prevede l’accorpamento di Asti con Alessandria. 2) il 3 agosto sostiene l’ordine del giorno del Consiglio Provinciale che prevede il perseguimento della costituzione della provincia Langa-Roero-Monferrato (con Alba, Bra e Chieri); 3) il 7 settembre in occasione dell’apertura della Douja d’Or di Asti sostiene che la soluzione migliore sarebbe un super-provincia Cuneo-Asti-Alessandria 4) domenica 9 settembre sostiene che non ci vuole nessun riordino. Sono d’accordo con il giornale La Stampa quando sottolinea i tratti da “battagliera” dell’On. le Armosino, però mi permetto di dire che si tratta di una battagliera un po’ volubile. D’altra parte a fine luglio aveva riunito tutti gli enti locali e le istituzioni del territorio in una surreale riunione in cui aveva dichiarato (e i giornali avevano giustamente riportato) che la Provincia di Asti non avrebbe aperto le scuole a settembre. Vedo che, opportunamente, le scuole oggi sono regolarmente aperte”. Massimo Fiorio – segretario della XIII commissione (Agricoltura) della Camera