ANNA BOSIA“Avremmo voluto parlare di trasporti locali, di emergenza abitativa e di lavoro, di nomine alla Cassa di Risparmio, di sviluppo della nostra città e di Pisu. Avremmo voluto spiegare la nostra posizione sulla variante frazionale, sul ristorante in zona industriale e perchè qualche volta diciamo “no” alle proposte di questa giunta. Ma mai avremmo immaginato di dover commentare quello che è successo e sta ancora succedendo nel partito democratico astigiano. A volte ci diverte paragonare le piccole vicende politiche locali alle grandi questioni nazionali, prendendo un po’ in giro il provincialismo politico che vuole imitare gli “esempi” che ci arrivano da Roma, ma questa volta con le vicende del Congresso del Pd, Asti ha tristemente superato tutti, conquistando le prime pagine nazionali. Abbiamo assistito ad una disputa politica ridotta a lotta di potere, dove la paura di perdere e di essere emarginati induce ad annullare qualsiasi confronto politico vero e porta a misurarsi esclusivamente a colpi di tessere. La figuraccia del Pd astigiano di fronte all’Italia intera non viene nemmeno ammessa da molti suoi protagonisti, i quali si lanciano in originali spiegazioni che un po’ richiamano alla mente coloro che erano pronti a convincerci che Ruby era veramente la nipote di Mubarak. La frattura profonda che lacera il Pd astigiano è un dato politico preoccupante, ma ancor più preoccupante è il modo di intendere la politica che emerge da questo quadro: non ci si occupa più dei tanti problemi che affliggono il mondo che sta fuori dal partito, ma tutto viene ridotto ad una prova di forza tra le fazioni al proprio interno. Uniti per Asti, che con questo Pd costituisce forza di maggioranza al governo della città, vive ora una profonda delusione ed irritazione e non può fare finta nulla sia accaduto poichè a nostro avviso, è stato minato alle radici il rapporto limpido e corretto che deve esistere con gli elettori, rendendo sempre più difficile da parte nostra dare credito a chi dimostra di avere questa concezione della politica”. Anna Bosia e Paolo Crivelli Consiglieri di Uniti per Asti