cna“In considerazione all’entrata in funzione del Sistri, il sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, avvenuta il 3 marzo, prendiamo atto con soddisfazione dell’ulteriore sospensione delle sanzioni, della proroga della tracciabilità cartacea e in particolare della prospettiva, annunciata dal nuovo Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, di un prossimo decreto che escluda dal Sistri le imprese con meno di 10 dipendenti, che di fatto cancellerebbe quindi l’assurda equiparazione dei rifiuti di un parrucchiere e di un piccolo commerciante con quelli di un’industria. E’ la prova che, dopo anni di totale sordità, forse si sta cominciando a comprendere l’inadeguatezza del sistema alle esigenze delle imprese e del Paese. Il sistema Sistri ha infatti dimostrato troppe criticità, che riguardano l’interoperabilità, i malfunzionamenti tecnici e tecnologici di dispositivi e sistema, la lentezza delle procedure. Nella sua attuale configurazione un sistema inefficiente, scarsamente trasparente ed inadeguato, che comporta pesanti rallentamenti per le imprese e, in alcuni casi, addirittura il blocco delle attività e tutto ciò purtroppo è costato 250 milioni di euro a 300mila imprese italiane. Riteniamo dunque assurdo e dannoso proseguire nella sua implementazione e richiediamo che venga al più presto sostituito con un sistema di tracciabilità che risponda concretamente all’esigenza di una corretta gestione dei rifiuti, attraverso un modello che non gravi sulle aziende con ulteriori costi e procedure”. Cna Asti