A seguito delle nuove disposizioni introdotte con i recenti decreti governativi, si é posto per l’Amministrazione Comunale il problema di come reperire risorse finanziarie a causa dei possibili tagli ai Comuni che il governo introdurrà con la nuova manovra finanziaria.

“Una delle ipotesi previste dalla normativa vigente – rendono noto dal Comune di Asti – consiste nell’aumento dell’addizionale IRPEF che il Comune avrebbe potuto deliberare entro il 20 dicembre. L’Amministrazione Comunale ha invece ritenuto di non procedere ad alcun aumento della tassazione perché ritiene che il peso a carico dei cittadini derivante dall’introduzione degli ultimi provvedimenti legislativi sia già fin troppo rilevante, specie per quelle famiglie che si trovano già a fronteggiare situazioni di difficoltà”.

“Nella stessa logica – ha dichiarato il sindaco di Asti Giorgio Galvagno – ci stiamo orientando a bloccare qualsiasi aumento tariffario con particolare riferimento a quelli che riguardano i servizi a domanda individuale e il sistema generale delle tariffe.

Tale atteggiamento – ha proseguito il sindaco – è motivato non solo dalla volontà di non inasprire il carico fiscale per le famiglie, ma anche dal fatto che in questi anni il Comune di Asti è riuscito a migliorare in modo molto consistente i propri equilibri finanziari garantendo nello stesso tempo un buono standard dei servizi.

Come verrà illustrato nel “piano di sviluppo” che sta uscendo in visione in questi giorni, la nostra città può contare su una grande capacità di investimento in opere, iniziative, sostegno all’economia locale, lavori pubblici senza dover fare debiti. In tal senso le possibilità di investimento concreto per il prossimo anno si aggirano intorno ai 100 milioni di euro senza ricorrere né a prestiti né a debiti che graverebbero comunque sui cittadini.

Comunque – ha concluso il sindaco – resisteremo ad ogni tentativo di aggravio dei costi a carico della cittadinanza che a seguito della manovra il Governo tende ad imporre. E’ quindi scontato che di nostra iniziativa non andremo a ritoccare le tasse e le tariffe. Se qualche mutamento dovrà esserci dovrà essere imposto direttamente dal Governo o dalla Regione”.