Il consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti ha deliberato all’unanimità la proposta di aumento del capitale sociale a titolo gratuito e a pagamento, per l’importo complessivo di circa 70 milioni di euro, già annunciato il 9 agosto 2012. La proposta approvata dal Consiglio di Amministrazione, che sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti del 27 dicembre 2012, in prima convocazione, e del 22 gennaio 2013, in seconda convocazione, prevede un aumento del capitale sociale a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 2442 cod. civ., per un importo complessivo di circa Euro 21 milioni, mediante passaggio a capitale sociale di un pari ammontare prelevato dalle riserve ex art. 7, comma 6, D. Lgs. 38/2005 e dalla riserva di rivalutazione ai sensi della L. 342/2000, da eseguirsi mediante l’emissione di nuove azioni da assegnare gratuitamente a tutti gli azionisti in ragione di n. 1 nuova azione per ogni n. 9 azioni possedute; un aumento del capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un controvalore massimo di circa Euro 50 milioni, incluso il sovrapprezzo, da offrire in opzione a tutti gli azionisti della Banca dopo l’aumento gratuito; la proposta prevede inoltre che il prezzo di emissione e il numero delle nuove azioni e il rapporto di opzione siano determinati, secondo le usuali prassi, da un successivo Consiglio di Amministrazione da tenersi in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione e che il prezzo unitario di emissione delle nuove azioni sia compreso tra un minimo di Euro 12 ed un massimo di Euro 14,50, incluso il sovrapprezzo, calcolati tenendo conto del numero di azioni di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale gratuito. Si prevede che l’offerta in opzione relativa all’aumento di capitale a pagamento possa avvenire, successivamente all’acquisizione della partecipazione di controllo in Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli (Biverbanca), entro il primo trimestre del 2013, subordinatamente all’approvazione assembleare e al rilascio delle autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza nonché dell’autorizzazione della Consob alla pubblicazione del relativo prospetto informativo. L’aumento di capitale si inserisce nell’ambito dell’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo di Biverbanca. Il principale obiettivo perseguito attraverso l’aumento di capitale è di incrementare la capacità patrimoniale della Banca al fine di assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri, idonea a supportare le prospettive strategiche della Banca e del Gruppo, garantendo da subito una dotazione patrimoniale sostanzialmente in linea con le previsioni di Basilea 3 in merito alla vigilanza prudenziale, la cui entrata a completo regime è stabilita a partire dal 2019.