Durante la seduta odierna del consiglio regionale il Consigliere Angela Motta ha presentato un’interrogazione nella quale si fa riferimento alla situazione di crisi in cui versa il Museo Arti e Mestieri di un tempo di Cisterna d’Asti. “Il Museo – ha spiegato il consigliere – nato nel 1981 su iniziativa di un gruppo di volontari, è diventato negli anni uno dei musei etnografici più importanti del Piemonte. Negli anni, da un lato i volontari dell’Associazione Museo hanno provveduto a raccogliere, restaurare e sistemare gli attrezzi e gli oggetti appartenenti alla cultura del mondo contadino, dall’altro Comune e Regione hanno contribuito alla ristrutturazione e al recupero dell’edificio del castello che ospita il Museo (recupero dei bastioni, del tetto, dell’intonaco esterno, controsoffittature, strada di accesso al castello). La struttura da sempre ha tenuto aperto al pubblico non soltanto nei giorni festivi, ma anche feriali grazie alla presenza di due persone assunte dalla Provincia di Asti. A seguito del commissariamento della Provincia avvenuto nel 2012 è venuto meno il sostegno che, insieme a quello del Comune, serviva a coprire parte delle spese per il pagamento degli stipendi. Nonostante il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio le due persone sono state licenziate. Questa situazione porterà ad una chiusura in settimana della struttura con ricadute negative per l’intero territorio”. “Ricordo – ha aggiunto Motta – che in occasione del vertice dei Ministri della cultura europei di settembre, Franceschini ha dichiarato che gli investimenti in cultura sono uno degli strumenti per uscire dalla crisi e agganciare la ripresa, ritengo dunque opportuno che l’assessore di competenza provveda a reperire le risorse necessarie a consentire il buon funzionamento della struttura”. L’assessore alla cultura Antonella Parigi, dopo aver esaminato la situazione del Museo ha replicato che “la legge regionale 58/78 prevede interventi a sostegno dei musei per attività di valorizzazione, ristrutturazione e allestimento degli spazi.