Verrà presentato il 19 dicembre prossimo il circolo provinciale “Fermare il declino Asti e provincia”, movimento fondato tra gli altri da Oscar Giannino, Luigi Zingales, Michele Boldrin.  Nato solo pochi mesi fa attorno a dieci proposte di ispirazione rifomartricie e liberale ha come obiettivi di tagliare e rendere più efficiente la spesa pubblica, ridurre le tasse su chi produce, abbattere il debito pubblico anche attraverso la vendita di proprietà pubbliche, premiare il merito tra i dipendenti pubblici, promuovere liberalizzazioni e concorrenza, eliminare i conflitti di interesse,  dare prospettive e fiducia agli esclusi attraverso un mercato del lavoro più flessibile e più equo. L’ambizione del movimento è di costituire un partito politico aperto a movimenti civili e locali, ma che escluda alleanze con partiti politici esistenti, con nuove liste rappresentate da vecchi leader e con la classe dirigente responsabile del declino del nostro paese. “In sole 16 settimane hanno aderito oltre 40.000 cittadini è questo ci ha dato la forza di essere presenti alle elezioni politiche e regionali con il nostro simbolo – hanno dichiarato i responsabili nazionali -. Nessuna compromissione con il sistema dei vecchi partiti; occorre una grande operazione di pulizia nel ns. sistema politico e la possono fare soli i cittadini che non hanno avuto responsabilità nel disastro attuale”. “Dichiarazione che assume una grande valenza e rappresenta una grande responsabilità per tutti coloro che hanno aderito al movimento – fanno eco i responsabili astigiani -. Non possiamo più permetterci di lasciare il paese in mano a politici che antepongo il proprio interesse a quello del paese ne tollerare casi come i recenti che hanno colpito alcuni Consiglieri della Regione Piemonte o funzionari del Ministero dell’Agricoltura”. Fermare il Declino è un movimento trasversale che si rivolge a tutte le categorie lavoratori dipendenti e pensionati, commercianti e imprenditori. Ma è soprattutto ai giovani che vuole parlare  affinché siano protagonisti del loro futuro e si impegnino per un paese dove prevalga la meritocrazia. Si rivolge anche agli elettori delusi dalle recenti primarie del PD che hanno sostenuto Renzi e che hanno visto naufragare le speranze di avere un leader che si prefiggeva di tagliare spesa pubblica e  di riorientare il welfare verso milioni di italiani privi di reddito. La sfida è lanciata, il compito è molto difficile, a partire dalle 160.000 firme che occorreranno per la presentazione delle liste, ma l’entusiasmo è tanto consapevoli che offriamo una valida alternativa  tanti e tanti italiani non vogliono astenersi dal voto o esprimere un volto di protesta. Molte delle attività del movimento sono condivise sul web www.fermareildeclino.it