ROMA – “L’agricoltura vale più di quanto incide ai fini della formazione del PIL. In Italia, ad esempio, a fronte di una incidenza sul PIL di circa il 2%, l’intera filiera agro-industriale rappresenta circa il 15% del valore della nostra economia“. E’ quanto evidenziato dal capogruppo in Commissione agricoltura della Lega Nord, l’onorevole Sebastiano Fogliato, nel corso dell’odierna audizione parlamentare del Commissario europeo dell’agricoltura Fischler Boel. “Se a questo aggiungiamo il valore dei rapporti che legano l’agricoltura al territorio ed alle altre componenti il sistema socio-economico – prosegue Fogliato – è facile capire i motivi per i quali, ancora oggi, è indispensabile il mantenimento di un impegno pubblico a sostegno del settore. L’attuale politica agricola comune (PAC), a seguito delle riforme realizzate in questi anni, non è più in grado di assicurare, da sola, questo sostegno e necessita, pertanto, di essere affiancata da altri interventi che consentano di fornire adeguate risposte alle esigenze di sviluppo di un settore che, non deve più assicurare solo l’approvvigionamento di derrate alimentari, ma deve anche assolvere ad altre importanti funzioni, quali il rispetto dell’ambiente, la tutela del paesaggio, la sicurezza alimentare. Nella previsione della nuova riforma della PAC, che sarà realizzata dopo il 2015, è, pertanto, necessario prevedere, a fianco dei tradizionali aiuti, nuove e più articolate forme di intervento che superino i limiti finanziari ed operativi degli attuali interventi di sviluppo rurale che, oltre ad essere condizionati dai ridotti budget, hanno manifestato evidenti problemi di efficacia. A questo fine, sostiene ancora Fogliato, è opportuno iniziare, da subito, a lavorare per il futuro assetto della PAC, anche cogliendo alcune positive aperture che sono state fatte dal Commissario Fischer Boel, ad esempio, in materia di quote latte“.