RIUNIONE DELL'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO PER LA MODIFICA DELLO STATUTOLa Mozione Civati di Asti, riunitasi nelle scorse settimane, ha individuato democraticamente un suo nuovo coordinatore nella persona di Luigi Sposato.  Tale decisione è stata presa in seguito alle dimissioni irrevocabili del Coordinatore in carica Luca Bortot a seguito della sua elezione a membro dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico per evitare il cumularsi di più incarichi concentrati nella stessa persona.
Luigi Sposato ha accettato l’incarico e ha ringraziato, anche a nome della mozione, Luca Bortot per l’ottimo lavoro sin qui svolto. “I congressi, già dichiarati nulli e sospesi, sono stati ripetuti; le cronache ci hanno raccontato il loro svolgimento ma hanno solo sussurrato di quali ne siano state le premesse.

Per il gruppo di sostenitori astigiani della mozione Civati si é trattato, in ogni caso, di un epilogo della vicenda congressuale che desta forti perplessità ed il timore che esso possa condizionare negativamente il futuro del Partito Democratico astigiano.

Per poter riprendere ad essere attivi e partecipi in modo franco e trasparente è perciò urgente conoscere le ragioni, le idee ed i programmi costituenti il fondamento degli accordi che hanno condotto alla presentazione di candidature e programmi unitari – spiegano inoltre dalla Mozione Civati -.  Pur essendosi astenuta dalla costruzione di questi accordi, è intenzione della Mozione Civati adoperarsi in maniera concreta, critica e costruttiva allo svolgimento dell’attività politica all’interno e a favore del Partito.

Non da ultimo, richiediamo che vengano stabiliti tempi e modi d’azione certi e trasparenti per l’istituzione della Commissione atta a valutare il tesseramento posto alla base dell’ultimo Congresso alla luce delle disposizioni dello Statuto e del Codice Etico del Partito Democratico. Ciò per rendere concreto ed effettivo, a futura memoria e al di là delle parole e nei fatti, il rispetto delle regole e l’adozione di provvedimenti disciplinari per le condotte sbagliate ed i responsabili delle medesime”.