Emerse diverse problrmatiche dall’incontro tecnico in Regione che si è svolto nei giorni scorsi per valutare i passi necessari all’ottenimento di una proroga della Cassa integrazione per i circa 170 operai della Way-Assauto. Oltre all’incognita sulla copertura da parte dello Stato dei fondi per gli ammortizzatori sociali riferiti all’anno 2013 , che appare a oggi non del tutto scontata, sarebbe stato messo in evidenza un potenziale impedimento dalle implicazioni del tutto locali. La legge, infatti, subordina la proroga della cassa alla diminuzione di almeno il 10 % dei beneficiari, ciò significa che almeno 18 dipendenti della fabbrica a oggi in mobilità debbono essere ricollocati, e questi numeri non sarebbero garantiti. “Per questo il Comune ha deciso di convocare d’urgenza un tavolo per lunedì 12 novembre – ha spiegato l’assessore con delega al Lavoro Marta Parodi –  che coinvolgerà le tre sigle sindacali di categoria e i rappresentanti della WayAssauto, coerentemente con le intenzioni dell’amministrazione comunale di impegnarsi direttamente sui temi del lavoro e garantendo un supporto sia istituzionale che progettuale, ritenendo emergenziale la difficile situazione del reddito nella nostra città”. L’obiettivo del tavolo, oltre all’esigenza di avere un confronto sui tempi di avvio delle attività di produzione da parte della fabbrica, sarà quello di cercare di costruire da qui al 21 dicembre tutte le condizioni necessarie all’ottenimento della proroga  della cassa integrazione, in primis la contrattualizzazione di almeno sei dipendenti in mobilità. “Sarà necessario verificare se tale condizione possa essere soddisfatta dalla WayAssauto stessa – spiega Parodi – che, come era stato preventivato qualche mese fa avrebbe dovuto assumere almeno una trentina di dipendenti”.