MARCELLO COPPO“La pratica sulla cittadinanza astese simbolica agli stranieri è stata impostata senza alcuna considerazione del principio che il popolo italiano è un insieme di valori e principi oltre che anche sangue, sudore e lavoro. Non si può dare la cittadinanza a qualcuno che, oltre a chiederla non si dimostra parte di questa grande famiglia.

Lo ius soli è solo propaganda e per noi il principio primario rimane lo ius sanguinis. Diverso sarebbe se si prevedessero altri requisiti come quelli che la legge chiede per la richiesta della cittadinanza italiana e pertanto “fedina” penale immacolata, conoscenza della lingua italiana e giuramento di fedeltà alla costituzione.
Avendo il sottoscritto presentato una questione sospensiva e molti emendamenti nel senso di cui sopra, la pratica è stata ritirata.
La ripresenteranno e io sarò in Consiglio Comunale di nuovo”.
Marcello Coppo Fratelli D’Italia Asti