PALAZZO LASCARISLa Giunta del Piemonte ha avviato un nuovo riparto previsto dal Patto di stabilità verticale, liberando risorse per gli enti locali piemontesi pari a 75 milioni di euro, di cui 48,4 ai Comuni e 26,5 alle Province. A questi somma si aggiungono altri 2 milioni e 639 mila euro riferiti al riparto precedente, per un totale complessivo di 77,6 milioni. Nel 2013, calcolando tutti e 4 i riparti effettuati, la Regione ha concesso a Comuni e Province ulteriori spazi di spesa per oltre 205 milioni di euro. “A fronte delle mancate risposte da parte del Governo centrale, ecco arrivare l’ennesimo intervento da  parte  del Governo regionale piemontese  ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota -. Aspettando che si arrivi finalmente all’abolizione dell’assurda camicia di forza del patto di stabilità, la Regione agisce concretamente in aiuto dei nostri martoriati amministratori locali”. “Sono interventi indispensabili – aggiunge il vice presidente e assessore regionale al Bilancio Gilberto Pichetto Fratin – alla luce delle diffuse criticità legate al rispetto del Patto da parte degli enti locali territoriali, principalmente quelli che hanno necessità di investire e che possono vantare una buona gestione delle proprie risorse. Il meccanismo premia i virtuosi e dà stimolo ad amministrare nel modo più consapevole ed efficace. Il nuovo plafond è interamente a carico del bilancio regionale, essendo esauriti gli incentivi erogati dallo Stato. Le risorse liberate permetteranno gli investimenti più urgenti, primi fra tutti quelli legati alle strutture scolastiche. Il meccanismo premia i virtuosi e dà stimolo ad amministrare nel modo più consapevole ed efficace”. Il quarto plafond viene destinato prioritariamente a soddisfare le richieste per pagamenti relativi all’edilizia scolastica, per un importo pari ad euro 35,8 milioni ed all’adeguamento alla normativa antisismica, per un importo pari a 503 mila euro. Entro il 31 ottobre, gli enti beneficiari di quote vincolate a questi due particolari settori potranno presentare alla Regione Piemonte la richiesta motivata di svincolo degli spazi finanziari assegnati. Tra gli “enti sperimentatori”, quelli cioè che si avvalgono di un diverso sistema di calcolo, ulteriori 113 mila euro vengono assegnati ad Alba con riferimento ai primi due riparti annuali. Infine, altre piccole modifiche relative alle tranche precedenti riguardano i comuni di Baldichieri d’Asti (integrazione di 41 mila euro)  e Armeno (integrazione di 71 mila).