Pedaggi autostradali in costante aumento, in particolare sulla A4: “Per il settimo anno consecutivo – denuncia Aldo Caranta, presidente regionale dei trasportatori di Confartigianato – l’avvio del nuovo anno porta consistenti rincari dei pedaggi autostradali. Questa tratta ha ancora una poco invidiabile posizione di privilegio. Nel 2010 i rincari della A/4 avevano superato il 15%, nel 2011 sfioravano il 12%, nel 2012 si attestavano oltre il 6%, nel 2013 l’aumento annunciato fu del 3%, nel 2014 l’incremento fu del 5,27%, contro una media degli aumenti del 3,9% circa; nell’anno appena concluso la media degli aumenti registrati fu dell’1,32%, con la Torino-Milano quasi in linea con un incremento dell’1, 5%”. “Si tratta di aumenti che danneggiano imprese e persone: imprese che devono muoversi per lavoro e che si vedranno ricaricare sui costi di materiali e servizi gli aumentati pedaggi; e i pendolari che quotidianamente percorrono le tratte autostradali per lavoro”. “L’aumento delle tariffe – prosegue Caranta – va ad incidere pesantemente sull’autotrasporto, già in difficoltà per costi di esercizio elevati, tariffe che non arginano gli oneri delle imprese, costo del lavoro in aumento e concorrenza di vettori esteri. Gli aumenti decisi non tengono conto dell’andamento del mercato e della situazione di crisi economica che le imprese stanno attraversando. Sono decisioni prese sulla pelle degli utenti senza che migliorino i servizi offerti e nonostante i numerosi cantieri continuamente presenti sulla tratta”. Caranta solleciterà il Prefetto di Torino affinché si faccia interprete del disagio causato da questa situazione presso il Ministero dei trasporti.