Sono stati presentati poche ore fa nella Sala Giunta del Municipio di Asti  quattro nuovi consiglieri delegati. Il sindaco Fabrizio Brignolo, ha svelato i nomi di chi affiancherà la Giunta  nei lavori per migliorare la città, insieme ad Alberto Bianchino, nominato come delegato del sindaco nel CdA del Centro Studi Alfieriani. Filippo Cornero si occuperà di Università, Oscar Ferraris di Protezione Civile, Giuseppe Scrima di Disabili, e Paolo Crivelli dei rapporti con il mondo del volontariato. Sono tutti impegnati a titolo gratuito. Ognuno si è posto degli obiettivi: Bianchino quello di chiudere il cantiere di Palazzo Alfieri entro la fine del 2014, insieme ai Pisu, Piani Integrati di Sviluppo Urbanistico; Scrima di creare un luogo in cui i disabili si possano incontrare per “sconfiggere” la solitudine, di promuovere incontri nelle scuole e di lottare contro le barriere architettoniche. Paolo Crivelli ha lodato la vivacità del volontariato ad Asti, sostenendo che è necessario un coordinamento tra le varie realtà del “Terzo Settore”, “chi fa volontariato acquista un “modus vivendi” che sarà parte integrante della sua vita”, ha concluso. Oscar Ferraris ha assunto questo “incarico” in un momento difficile, data la cancellazione della nostra provincia con un conseguente passaggio di competenze al Comune per ciò che riguarda la Protezione Civile. “Il nostro è spesso un lavoro oscuro, che non viene notato – ha commentato -, come quando ci dedichiamo alla pulizia degli argini di fiumi e torrenti. Per questo coinvolgerò anche gli assessorati di Lavori Pubblici e Ambiente del Comune, così come la Polizia Municipale”. Filippo Cornero dividerà il suo compito in quattro “capitoli”: università in senso stretto, cioè crescita della ricerca; complesso immobiliare della ex caserma “Colli di Felizzano”; rapporti con la città, e progetti da sviluppare insieme all’Università come la realizzazione della “città etica”. “Stiamo lavorando per riempirlo, nel rispetto dei vincoli architettonici”, ha detto Cornero riferendosi all’ex caserma Colli di Felizzano. Uberto Ghia