REGIONE PIEMONTEUn nuovo passo avanti nel percorso di razionalizzazione dei costi della politica è stato compiuto ieri, 2 ottobre, dal Consiglio regionale. E’ stata approvata la proposta di legge, frutto dell’attività del “tavolo di concertazione”, che prevede la riduzione delle spese per i viaggi effettuati dai consiglieri, l’eliminazione dell’indennità di presenza e del rimborso chilometrico a fronte della partecipazione a riunioni convocate da soggetti esterni, la riduzione da undici a sette del numero annuale di viaggi sul territorio nazionale per i quali ciascun consigliere ha diritto al rimborso, l’azzeramento del numero di viaggi rimborsabili effettuati da ciascun consigliere nel territorio dell’Unione Europea, l’introduzione di meccanismi di attestazione di regolarità da parte di revisori esterni e la pubblicazione delle note riepilogative sull’utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari. Insieme alla nuova norma è stato votato un ordine del giorno che impegna il Consiglio a verificare entro lunedì 8 ottobre le ricadute del decreto legge sulla riduzione delle spese delle Regioni che il Consiglio dei ministri voterà il 4 ottobre e le eventuali leggi da approvare per la sua applicazione. Infine, entro giovedì il Consiglio esaminerà un’altra legge che, modificando lo Statuto, ridurrà da 60 a 50 il numero dei consiglieri (più il presidente della Giunta) e da 14 a 11 quello degli assessori (oggi ne sono in carica 12). Alla discussione e alla votazione ha presenziato anche il presidente della Regione, Roberto Cota, che nei giorni scorsi aveva ricordato che in Piemonte, già nel maggio 2010, tutta la Giunta si era autoridotta lo stipendio in attesa della normativa regionale che poi fissò questa diminuzione per legge (il risparmio venne girato sul fondo a sostegno della cassa integrazione).